Nel corso di una recente intervista, il managing director di Guerrilla Games Hermen Hulst ha ammesso che Horizon: Zero Dawn è stata “un’impresa rischiosa” per uno studio che non aveva mai lavorato ad un RPG.Hulst ha raccontato che circa sei anni fa ha riunito tutti i membri della software house olandese perché gli venissero sottoposte delle nuove idee. Naturalmente, molte di queste portavano ad un altro FPS dopo il lancio di Killzone: Shadow Fall.“Non era immediatamente logico che noi si scegliesse un open world che è un action RPG, lo studio non aveva alcuna esperienza all’epoca – sono passati sei anni, ora abbiamo un po’ di esperienza, ovviamente”, ha spiegato l’MD di Guerrilla a GameReactor.“Quindi è stata un’impresa rischiosa, a confronto con gli altri concept. Ma siamo molto felici di aver deciso di farlo, e allo stesso tempo non sai mai come andrà a finire, sei fuori dalla tua comfort zone e c’è così tanto da imparare. Sono stati sei anni incredibilmente intensi per noi”.Manca meno di un mese all’uscita di Horizon: Zero Dawn, poi finalmente la palla passerà ai giocatori. Fonte: GamingBolt