Sebbene, come da tradizione, Rockstar Games non si sia ancora sbottonata in merito, GTA 6 è sempre al centro dei pensieri dei videogiocatori, considerando che il più recente episodio del franchise – Grand Theft Auto V – è arrivato ormai quasi sette anni fa.
Così, quando nei giorni scorsi sono emerse alcune delle valutazioni fatte dal gigante Take-Two Interactive (proprietario di Rockstar) per il suo futuro, in molti si sono domandati legittimamente se gli importanti costi di marketing inquadrati per l’anno fiscale 2023 e per il 2024 non fossero proprio legati a un nuovo GTA.
La risposta? Non lo sono.
A fornirla è stata direttamente Take-Two, che si è messa in contatto con i colleghi di GameIndustry.biz per precisare che le stime fatte per le spese future sono «impegni che prendiamo con compagnie third-party». Questi costi, insomma, non coinvolgono i team interni – e Rockstar è proprio una software house interna della compagnia sotto la guida di Strauss Zelnick.
Pertanto, non è lecito aspettarsi che quei costi di marketing possano essere legati alla promozione di un prodotto first-party in arrivo per Take-Two.
Insomma, presto o tardi GTA 6 sicuramente ci sarà (al costo di fagocitare tutto il resto), ma non è questo l’indizio chiave che ci aiuterà a identificare la sua finestra di lancio.
Fonte: GamesIndustry