GTA 6 farà aumentare il prezzo dei tripla-A, per un autore di Baldur's Gate 3

Il director of publishing di Larian Studios riflette sugli attuali prezzi dei videogiochi, che potrebbero crescere ancora "grazie" a GTA 6.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Si torna ancora una volta a discutere del prezzo dei videogiochi tripla-A: nonostante ormai diversi titoli costino 80 euro, molti esperti si sono spesso detti convinti nel passato che non si tratti comunque di una cifra sufficiente per coprire i costi.

E spesso si è parlato di possibili costi aumentati proprio da parte di GTA 6, su cui il publisher potrebbe decidere di osare per sfruttare pienamente la grande attesa dei fan: da parte sua, Take-Two si è limitata semplicemente a ribadire come i costi non scenderanno, implicando che dovrebbero rimanere sulle soglie attuali.

Il director of publishing di Larian Studios, Michael Douse, è però intervenuto nelle scorse ore sul proprio canale social su X per riflettere sull'attuale stato dei videogiochi tripla-A, sottolineando che le cose presto potrebbero cambiare.

Douse ha infatti portato alla luce l'esempio di Star Wars Outlaws che, pur proponendo una versione standard a 80 euro (che trovate su Amazon), propone versioni più costose promettendo bonus e incentivi aggiuntivi.

Strada seguita anche da altri tripla-A che hanno iniziato ad offrire anche un accesso anticipato per incentivare gli utenti a spendere maggiori quantità di denaro, ma che nel caso di Outlaws ha portato già ai primi problemi.

Questi problemi e queste strategie con promesse nebulose, secondo il director of publishing di Baldur's Gate 3, dovrebbero essere abbandonate per limitarsi "semplicemente" ad aumentare il prezzo di base dei videogiochi.

Ma «stanno tutti aspettando che il primo a farlo sia GTA 6»: questo il pensiero dell'autore, che siamo certi farà discutere fortemente fan e addetti ai lavori (via Dexerto).

Da un certo punto di vista, è un ragionamento che ha senso: nessun publisher vuole correre il rischio di aumentare ulteriormente il prezzo dei propri videogiochi, ma potrebbe sentirsi più a suo agio se anche GTA 6, uno dei titoli più attesi di sempre, annunciasse questa strada.

Seguendo invece l'altro punto di vista, che appartiene anche a chi vi sta scrivendo, non c'è alcun motivo di aumentare ulteriormente il costo dei videogiochi, a meno che non si voglia assistere a una nuova crisi dell'industria: già adesso le persone tendono a giocare sempre agli stessi videogiochi, che in diversi casi tra l'altro sono free-to-play.

Sarebbe meglio non aggravare ulteriormente la situazione e trovare invece un modo per ridurre i costi, magari evitando di inserire feature non necessarie all'effettivo funzionamento di prodotto.

E — per ironia della sorte — è qualcosa che abbiamo commentato anche nella nostra recensione di Star Wars Outlaws stesso.

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