I membri della SAG-AFTRA per i videogiochi sciopereranno a partire da venerdì scorso, dopo oltre un anno e mezzo di trattative contrattuali che non hanno raggiunto un accordo.
I lavoratori, che rappresentano aziende come Electronic Arts, Disney, Take-Two e altre, chiedono un compenso migliore e il consenso informato per l'uso delle loro immagini da parte dell'intelligenza artificiale.
Lo sciopero coinvolge gli attori che lavorano nei videogiochi, sia attraverso la recitazione vocale, sia attraverso il motion-capture, o entrambi.
Secondo il sindacato, le trattative sono iniziate a ottobre del 2022 e, più di un anno dopo, i membri hanno votato per lo sciopero dopo che i datori di lavoro non hanno accettato di “proteggere tutti gli interpreti coperti da questo contratto nel loro linguaggio dell'IA”, secondo un comunicato stampa della SAG-AFTRA.
Lo sciopero è simile a quello dell'industria dell'intrattenimento che si è concluso lo scorso novembre, tanto che in molti pensano che anche l'uscita di big come GTA 6 sia a rischio.
Nonostante le prime rassicurazioni, sembra invece che il rischio di uno slittamento della data di uscita non sia da escludere categoricamente (via Inverse)
«L'industria dei videogiochi genera ogni anno profitti per miliardi di dollari. La forza trainante di questo successo è costituita dai creativi che progettano e creano questi giochi», ha dichiarato il capo negoziatore Duncan Crabtree-Ireland.
«Francamente, è sorprendente che questi studi di videogiochi non abbiano imparato nulla dalle lezioni dell'anno scorso: i nostri membri possono e vogliono alzarsi e chiedere un trattamento giusto ed equo per quanto riguarda l'IA, e il pubblico ci sostiene in questo».
Questo potrebbe portare a ulteriori ritardi per i giochi più attesi da tutti, tra cui appunto anche il prossimo GTA.
Se lo sciopero dei videogiochi dovesse replicare quanto visto con la debacle dell'anno scorso nel settore dell'intrattenimento, potrebbe bloccare i già lunghi tempi di produzione e sviluppo.
Questo potrebbe portare a ulteriori ritardi nei giochi più attesi, come Grand Theft Auto 6 di Take-Two, previsto per il prossimo anno, che secondo gli analisti potrebbe essere il più grande successo del 2025.
I giochi che hanno iniziato la produzione prima dell'agosto 2023 non saranno inclusi nello sciopero, secondo i termini. Ciò significa che Grand Theft Auto 6 è "salvo".
Tuttavia, secondo il sindacato, i titoli che non rientrano nello sciopero potrebbero esserne comunque indirettamente interessati.
«I membri che vogliono mostrare solidarietà al sindacato possono scegliere volontariamente di non lavorare a questi titoli. E sappiamo che molti dei nostri membri non saranno disponibili a lavorare su questi titoli», ha dichiarato il responsabile dei contratti Ray Rodriguez.
Take-Two non ha rilasciato al momento nessun commento sulla questione.
Restando in tema, c'è chi pensa nel frattempo di aver scoperto la data di rilascio del secondo trailer di GTA 6.