GTA 3, ex sviluppatore parla della sfida tecnica più difficile

Un ex sviluppatore di GTA 3 afferma che Rockstar è stata costretta a "rallentare" il giocatore nel tentativo di risolvere la sfida tecnica più difficile.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

GTA 3 è senza dubbio un gioco seminale, tanto che i fan lo ricordano ancora con profondo affetto.

Tornato di recente anche nella trilogia di classici rimasterizzata (che trovate su Amazon), la delusione è stata grande per un bel po' di giocatori, visto che la riproposizione non si è dimostrata proprio all'altezza.

Ora, mentre i fan attendono a braccia aperte il prossimo GTA 6, si è tornati a parlare anche del terzo capitolo.

Come riportato anche da GamesRadar, un ex sviluppatore di GTA 3 afferma che Rockstar è stata costretta a "rallentare" il giocatore mentre attraversava le aree più densamente popolate di Liberty City nel tentativo di risolvere la sfida tecnica più difficile del gioco.

Obbe Vermeij è intervenuto più volte su X/Twitter negli ultimi mesi per parlare delle (strane) soluzioni tecniche inserite in giochi come GTA 3.

Dal mistero della luna alle leggi che stanno alla base degli incidenti aerei di San Andreas, Vermeij ha offerto una sbirciatina dietro le quinte dei giochi Rockstar.

Questa volta ha parlato della sfida tecnica più difficile che gli sviluppatori di GTA 3 hanno dovuto affrontare.

Nato come uno dei giochi open-world più grandi e ambiziosi, Vermeij afferma che «non c'era modo di inserire l'intera mappa di GTA 3 nella memoria di PS2». Per ovviare a questo problema, il collega Adam Fowler si è messo al lavoro sulla «sfida tecnica più difficile durante lo sviluppo di GTA 3».

Essendo un gioco per PS2, GTA 3 girava su un DVD e i modelli venivano caricati (o "trasmessi") dal disco quando il giocatore si muoveva nel raggio d'azione degli stessi.

«Più i modelli sono fisicamente vicini al DVD, più velocemente vengono caricati», spiega Vermeij. «Questo perché il DVD deve accelerare/decelerare quando la testina si sposta su una traccia diversa».

Fowler si è quindi messo al lavoro per collocare i modelli sul disco nel modo più efficiente possibile, disponendoli il più vicino possibile per garantire la massima velocità di caricamento.

Ma non era ancora sufficiente, visto che elementi come strade o edifici non venivano caricati correttamente.

Spiega Vermeij, «non avevamo altra scelta che rallentare il giocatore», indicando Portland, l'isola più densamente popolata del gioco.

Gli artisti hanno infatti modificato il tracciato stradale dell'isola per rallentare i giocatori. Vermeij non spiega esattamente come Portland sia cambiata, ma ci sono un paio di incroci nel centro della città che sembrano essere frutto di questa modifica. 

I miglioramenti apportati nei capitoli successivi hanno permesso a Rockstar di permettere ai giocatori di andare più veloci, ma Vermeij afferma che i problemi di streaming sono stati anche il motivo per cui in GTA 3 è possibile volare solo a bassa quota. 

Restando in tema, un video mostra GTA 3 in Unreal Engine 5, e il risultato non sembra essere per niente male.

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