God of War, i fan temono censure nei (presunti) remaster PS5

Se il progetto dei remaster di cui si parla andasse in porto, potrebbe mettere in evidenza quanto God of War sia cambiato nel tempo.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

I fan di God of War sono preoccupati che le scene più controverse dei capitoli originali possano essere rimosse o modificate in un’eventuale raccolta rimasterizzata per PS5.

Dopo il reboot del 2018 (che trovate su Amazon), la saga ha assunto un tono più maturo e narrativamente profondo, distaccandosi dall’eccesso di violenza e dalle sequenze più audaci che caratterizzavano i primi giochi.

Anche God of War: Ragnarok ha proseguito su questa strada, consolidando il nuovo corso della serie. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni, Sony starebbe lavorando a un remaster della trilogia originale.

Questo, come riportato anche da CB, ha acceso il dibattito tra i giocatori: se il progetto andasse in porto, potrebbe mettere in evidenza quanto God of War sia cambiato nel tempo.

Kratos, nelle sue prime incarnazioni, era più rabbioso, brutale e sopra le righe, e i giochi stessi avevano un tono molto diverso. In particolare, le scene a sfondo sessuale presenti nella trilogia originale oggi potrebbero risultare fuori contesto rispetto alla nuova direzione della serie.

Sul subreddit di God of War, una delle discussioni più popolari degli ultimi giorni riguarda proprio il timore che queste sequenze vengano rimosse o censurate.

Alcuni utenti difendono l’idea di mantenere intatto il materiale originale, mentre altri sottolineano come contenuti simili siano ancora presenti in giochi moderni.

Se Sony decidesse davvero di intervenire su queste scene, l’operazione potrebbe non essere accolta positivamente dalla community.

Un commento particolarmente votato riassume il malcontento: «Che senso ha rifare il gioco se lo si mutila? Patetico

Se davvero dovessero censurare le scene più spinte, sarebbe l’ennesima conferma di un’industria che ha paura del proprio passato. Ma il problema non è il buonismo dilagante o il politically correct: è l’idea che il pubblico vada sempre protetto da qualcosa, come se non fosse in grado di contestualizzare un gioco uscito vent’anni fa.

E allora tanto vale rifarlo direttamente in versione edulcorata, con Kratos che chiede scusa ogni tre secondi per le sue azioni.

Per ora, tutto questo rimane nell’ambito delle speculazioni, in assenza di annunci ufficiali da parte di Sony, specie dopo la cancellazione del live service dedicato

Ma se i rumor dovessero rivelarsi fondati, la casa giapponese dovrà prepararsi a un acceso dibattito tra fedeltà all’originale e sensibilità moderna.

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