Gli indie svelano le loro fonti di ispirazione, da Sekiro a Donkey Kong

Un curioso trend sui social vede gli sviluppatori indie svelare le tre maggiori fonti di ispirazione per i loro titoli: vediamo che nomi sono venuti fuori.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

In queste ore, diversi sviluppatori indie si stanno divertendo con un trend lanciato su Twitter, dove sono chiamati a presentare con un'immagine il loro gioco, a cui fanno seguito altre tre immagini per indicare le tre maggiori fonti di ispirazione che lo hanno reso possibile.

Le risposte venute fuori sono molto interessanti e vogliamo segnalarvene alcune – anche perché, mai come oggi, quest'industria ha bisogno di scoprire le piccole produzioni indipendenti.

Ecco che così l'autore di Mythwrecked: Ambrosia Island ha svelato che le sue fonti ispirazione sono state A Short HikeAce AttorneyParadise Killer. Un ottimo modo di far scoprire che meccaniche e che atmosfere aspettarsi da un progetto!

Da lì, il trend è partito con numerosi rilanci (il suo tweet originario ha un milione di visualizzazioni).

L'autore del pittoresco Europa, ad esempio, cita come fonti di ispirazione GRISJourneyABZU.

Gli autori del divertente Another Crab's Treasure – il soulslike con protagonista un granchio, di cui vi parleremo nel dettaglio presto – citano addirittura Sekiro, Donkey Kong e Dark Souls.

I dev di Eternal Strands, invece, si sono ispirati a Shadow of the Colossus, a The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom e a Dragon's Dogma: Dark Arisen,  mentre l'autore di Brok The Investigator si è ispirato a Strets of Rage 4, a Ace Attorney e a Sam & Max.

Potete curiosare tra i tantissimi messaggi (tra cui quello di Chris Darril, autore dell'imminente Bye Sweet Carole) a questo indirizzo, scoprendo così magari il prossimo gioco indie che vi ruberà il cuore.

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