Gli autori di The Last of Us su un errore temporale: «Non ce ne frega un c***o»

La canzone Future Days dei Pearl Jam non poteva esistere durante l'arco temporale di The Last of Us Stagione 2, ma agli autori dello show poco importa.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

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La trama di The Last of Us Part II sia stata curata con particolare attenzione — a prescindere dalle inevitabili controversie e discussioni scatenate dalla storia — ma proprio la sua attenzione per i dettagli sta per causare un errore temporale decisamente difficile da ignorare.

Chi ha giocato il capolavoro di Naughty Dog (potete recuperare l'edizione Remastered su Amazon) saprà infatti che la canzone Future Days dei Pearl Jam ricopre una forte importanza nel gioco, essendo presente nei momenti più importanti della narrazione.

Il problema è che questa canzone non dovrebbe proprio esistere all'interno della serie TV di The Last of Us: lo show ha infatti deciso di spostare l'inizio dell'invasione degli infetti nel 2003, 10 prima rispetto al videogioco.

Ma la canzone Future Days venne rilasciata solo nel 2013, rendendo a livello temporale la sua esistenza impossibile: un problema che a quanto pare sarà ignorato o "nascosto sotto il tappeto" durante la Stagione 2.

Come riportato da ComicBook, lo sceneggiatore Craig Mazin è intervenuto nel podcast ufficiale di The Last of Us, ammettendo di aver discusso con Neil Druckmann proprio di questo potenziale errore di continutià, decidendo però che alla fine la canzone era troppo significativa in Part II per essere semplicemente rimossa o sostituita:

«Quella canzone non esisteva nel 2003, quando il mondo è finito, e sapete, Neil [Druckmann] e io abbiamo avuto una solida conversazione, arrivando alla seguente conclusione: non ce ne frega un c***o perché è una canzone importante per la storia».

Mazin ribadisce infatti che Future Days è una canzone tematicamente importante: Joel sta cercando di scoprire quale sarà il suo futuro con Ellie, mentre Ellie stessa vuole capire quale sarà il suo futuro per sé stessa, non come figlia di qualcun altro.

Considerando che la prima puntata della Stagione 2 di The Last of Us si intitola proprio "Future Days", è evidente che la canzone ricoprirà un ruolo fondamentale anche nell'adattamento televisivo.

A prescindere dagli errori di continuità temporale, pienamente ammessi e che dovrete semplicemente far finta che non esistano.

Il nostro Marcello Paolillo ha già recensito per voi la Stagione 2 televisiva, raccontandovi che non è riuscita a nascondere pienamente il fatto che questa è solo una parte della storia, pur con interpretazioni di altissimo livello e sottotrame ampliate adeguatamente.

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2 Commenti

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che simpatici questi autori
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Direi che è l'unica risposta sensata e che chi fa polemica su queste cose si merita.
Approvo.
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