Gli abbonamenti come Game Pass sono vincenti, per l'autore di Road 96

Presentandoci il suo Road 96: Mile 0, Yoan Fanise ha chiacchierato anche dei servizi in abbonamento e dell'opportunità che possono rappresentare per gli sviluppatori di piccoli progetti.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Quello dei servizi in abbonamento rappresenta, senza dubbio, un modello sempre più presente di diffusione dei videogiochi. Pensiamo, ad esempio, al lancio a sorpresa di Hi-Fi Rush, o al successo (o l'esistenza stessa) di un progetto come Pentiment – che secondo Obsidian non sarebbe esistito senza Game Pass.

Ci sono tuttavia opinioni differenti in merito all'apporto che gli abbonamenti danno ai videogiochi più piccoli, in cerca di una vetrina. Qualche tempo fa vi avevamo riferito, ad esempio, l'opinione del publisher di Tunic, che definiva i servizi in abbonamento come «terrificanti e meravigliosi».

Di avviso completamente diverso, invece, Yoan Fanise. Il creative director di Road 96, già autore di 11-11 Memories Retold e di Valiant Hearts, nel corso dell'evento a cui abbiamo preso parte pochi giorni fa, dedicato all'imminente Road 96: Mile 0, ha chiacchierato anche di servizi in abbonamento come Game Pass e Netflix Games, emergendo con un parere molto diverse tra le due.

In merito a Game Pass (a cui potete abbonarvi su Instant Gaming), infatti, Fanise ritiene ora come ora Microsoft e Xbox come «i grandi vincitori» di questo modello, perché permette anche ai progetti un po' più piccoli di avere una grande vetrina e di farsi scoprire da giocatori che, magari, non li avrebbero comprati se avessero dovuto pagarli singolarmente.

«Game Pass è positivo per noi» ha ragionato Fanise, anche in riferimento all'attuale disponibilità del primo Road 96 nel catalogo di Microsoft, «per via della curiosità: è un modello all-you-can-eat, puoi trovare qualcosa e scoprire qualcosa di nuovo» ha aggiunto, in riferimento ai giocatori che magari avviano un gioco che non conoscono, solo per provarlo, e poi se ne innamorano.

«Per ora i grandi vincitori sono Microsoft e il loro Game Pass, ora ci sono molte più possibilità di poter dire alle persone 'hey, venite a provare il nostro gioco!'».

Proprio la disponibilità di Road 96 su Game Pass, ad esempio, ha permesso al gioco di raggiungere tantissime persone, al punto che il suo successo ha sorpreso perfino Fanise stesso. «All'improvviso ti ritrovi con tante persone che ci stanno giocando – e non tutte se lo sarebbero andato a comprare» riflette il creative director.

Al momento, comunque, Fanise non sa dire se anche Mile 0 arriverà su Game Pass, in futuro – quindi non ci sono aggiornamenti da fornire, sul quel fronte, con la release del gioco attesa per aprile e le nostre ricche prime impressioni in questo articolo dedicato.

E il modello Netflix Games, invece?

Fanise si è mostrato un po' più tiepido, invece, sulla proposta di Netflix Games: da qualche tempo, il servizio in abbonamento include infatti alcuni videogiochi da godersi sul proprio cellulare – e proprio la piattaforma, secondo Fanise, è un po' quello che limita la proposta.

«Spero che Netflix Games si sposti dagli smartphone arrivando anche ai PC e le console» ha dichiarato il creative director di Road 96. In passato, peraltro, Fanise è stato anche autore di Valiant Hearts, il cui seguito ha debuttato da poco proprio su Netflix.

Il motivo dietro al desiderio di vedere Netflix anche su PC e console è chiaro: «trovo difficile venire coinvolto appieno da un'esperienza di gioco sul mio telefono, sai? Ci sono anche le dita di mezzo, per interagire con il touchscreen, e poi anche per via del comparto audio. È un po' un paradosso», sorride Fanise. Effettivamente, è curioso che una piattaforma così vicina, tua, personale, maneggevole, riesca a coinvolgere meno di altre, proprio per come ci si interagisce e come ci si interfaccia.

«Nel nostro gioco, ad esempio, c'è bisogno del comparto sonoro» ha citato, per Mile 0, dove la musica la fa da padrona. E pensare di giocarci, magari con l'audio muto, su telefono, gli farebbe senz'altro un torto.

Road 96: Mile 0 arriverà ad aprile su PC e console. Il titolo, molto diverso rispetto al suo capostipite, mescolerà dinamiche da avventura narrativa ad altre da endless runner e rhythm game, in una continua reinvenzione del gameplay che guarda anche al capolavoro What Remains of Edith Finch. Se ve le siete perse, trovate qui le nostre impressioni dopo la prima ora di gioco.

Qualche settimana fa, ricordiamo, alcuni analisti si erano invece detti perplessi sulla sostenibilità a lungo termine di Game Pass, affermando che il suo proporre giochi di valore in massa rappresenti un business in qualche modo sbilanciato.

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