«I giocatori PS5 non stanno comprando nuovi giochi», per gli analisti

Secondo gli analisti, il rallentamento delle vendite dei giochi di PS5 è un brutto segnale, perché è una parte importante per i profitti della piattaforma.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Quella che stiamo vivendo è senz'altro una generazione di console anomala. Uscite nel 2020, le nuove console – e soprattutto PlayStation 5 – sono diventate disponibili normalmente solo da pochi mesi, con di mezzo la pandemia, la crisi dei semiconduttori e l'assalto dei bagarini che arraffavano quanti più esemplari possibili per rivenderli a prezzi maggiorati.

È un contesto che, se da un lato sta mostrando uno scuotimento proprio con le recenti disponibilità e quindi vendite da record per l'hardware, sta in qualche modo penalizzando l'andamento delle vendite dei videogiochi.

A sottolinearlo, come riferisce Bloomberg, sono gli analisti di mercato, secondo i quali al momento i «giocatori PlayStation non stanno comprando nuovi giochi».

Durante il recente incontro con gli investitori, il COO di Sony Hiroki Totoki ha spiegato che la compagnia si aspetta «un rallentamento netto nell'economia europea e avvertiamo delle forti incertezze nell'economia cinese. Non siamo ottimisti su questo fronte e rimaniamo vigili, soprattutto sul mercato statunitense, che ha l'impatto maggiore sul nostro business».

Una visione, quella che rimane con i piedi per terra e in cui quei piedi sono pure di piombo, che viene sposata anche dagli analisti di mercato.

Hideki Yasuda di Toyo Securities, nelle pagine di Bloomberg, sottolinea:

«Le vendite dell'hardware stanno aumentando di pari passo con i piani di Sony, ma il momentum dei giochi, la parte lucrativa del business dei videogiochi, rimane debole. Questo mostra che gli utenti PlayStation non stanno comprando nuovi giochi».

Effettivamente, i dati riferiscono che nell'ultimo quarto i giochi venduti sono stati 68 milioni di unità per Sony, nel quarto precedente (dove PS5 era molto più difficile da trovare) si arrivò a 70,5 milioni. Allo stesso modo, gli utenti PlayStation Network attivi sono passati da 112 milioni a 108 milioni. Lieve aumento, invece, per gli abbonati a PS Plus, arrivati a 47,4 milioni nell'ultimo quarto.

A influenzare questi dati c'è anche il fatto che il 2023 è un anno peculiare per le release di casa Sony: sappiamo che la compagnia pubblicherà il suo Marvel's Spider-Man 2, più avanti, ma questi primi mesi si sono concentrati più che altro sul lancio di DualSense Edge (lo trovate su Amazon, se volete togliervi lo sfizio) e di PlayStation VR 2. Abbiamo visto il lancio di The Last of Us - Part I su PC, è vero, ma sappiamo anche com'è andato.

«Sul fronte dei software, Sony ha un sacco di lavoro da fare» ha ragionato l'esperto di mercato Serkan Toto, aprendo un ulteriore fronte di riflessione. «Tutti stanno aspettando giochi mobile e live service da PlayStation: dove sono?».

Sicuramente sappiamo che quello dei giochi come servizi è un campo in cui Sony è carente e in cui vuole investire per il futuro – Bungie, per capirci, non è stata acquisita a caso. Cosa però la compagnia possa tirare fuori dal cilindro rimane per ora avvolto nel mistero, con un progetto multiplayer di Naughty Dog in cantiere e, per il resto, tante ipotesi.

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