Sony e Sucker Punch hanno ufficialmente svelato Ghost of Yotei, sequel del celebre Ghost of Tsushima, uno dei titoli open world più apprezzati degli ultimi anni.
Previsto per il 2025, il nuovo capitolo si allontana dalle atmosfere familiari del primo gioco (che trovate su Amazon) per trasportare i giocatori in una nuova era e ambientazione, con una protagonista tutta nuova.
Un salto temporale di 300 anni, che apre nuove possibilità narrative e un contesto storico differente, questa volta nel nord del Giappone.
Uno dei punti più discussi dell'originale Ghost of Tsushima era il design del mondo aperto, in particolare le attività secondarie, spesso giudicate ripetitive e monotone.
Sucker Punch sembra aver preso a cuore queste critiche e, stando alle dichiarazioni del direttore creativo Jason Connell in un’intervista al New York Times (via Push Square).
Ghost of Yotei mira infatti a correggere il tiro: «Creare un open world può portare alla ripetizione. Ci siamo sforzati di bilanciare questo aspetto e introdurre esperienze più varie e uniche.»
Il dilemma degli open world, del resto, è sempre lo stesso: riempire un vasto mondo con contenuti che non cadano nella ripetitività.
Alcuni ci riescono meglio, altri decisamente peggio. Ghost of Yotei intende distinguersi dalla massa, promettendo missioni secondarie avvincenti e momenti che faranno respirare l’atmosfera di un Giappone mai visto prima in un videogioco, o quasi.
Il vero banco di prova sarà quindi la capacità di rinnovarsi, offrendo un’esperienza di esplorazione più stimolante e variegata rispetto al suo predecessore.
Sucker Punch, dal canto suo, ha messo le carte in tavola: ora tocca solo vedere se riuscirà a mantenere le promesse. Del resto, pare proprio che Ghost of Yotei sarà "solo" l'inizio del franchise, visto che sarebbero in arrivo spin-off e film.
Questo, lasciando da parte le solite - e decisamente stupide - polemiche sul sesso della protagonista.