Ghost of Tsushima è un successo ed è un bel messaggio per tutte le nuove IP

Sucker Punch ha reso noti i dati di vendita del suo Ghost of Tsushima, che due anni dopo il debutto ha messo insieme numeri importanti.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Era il 17 luglio 2020 quando Ghost of Tsushima, qualche settimana dopo The Last of Us - Parte II, faceva ufficialmente il suo esordio per chiudere la generazione di PS4, in attesa del lancio autunnale di PS5. Il titolo vedeva l'esordio di una proprietà intellettuale tutta nuova firmata da Sucker Punch, in precedenza nota soprattutto per i suoi lavori sulla saga InFamous.

Un open world, un gioco action adventure con dinamiche stealth e un forte focus sulla storia, una direzione artistica sicuramente capace di colpire – ma anche alcuni difetti di cui vi abbiamo dato conto nella nostra recensione, a suo tempo.

Come è stato accolto tutto questo dai videogiocatori? Stando ai numeri diffusi proprio da Sucker Punch due anni dopo, si direbbe molto bene.

Con delle infografiche dedicate proprio al secondo compleanno del gioco, gli sviluppatori hanno ringraziato i giocatori per il supporto, facendo sapere che il titolo ha venduto 9,73 milioni di copie in tutto il mondo.

Si tratta di numeri molto importanti anche per il loro significato, considerando che il mercato dei giochi AAA (quelli molto ambiziosi e molto costosi da realizzare) spesso ha paura di sperimentare con nuove proprietà intellettuali, preferendo affidarsi a sequel di marchi già di successo e conosciuti – a volte, fino allo sfinimento.

Per confronto, sappiamo che The Last of Us - Parte II, che come ricorderete finì al centro di tantissime polemiche, molte delle quali vorremmo solo dimenticare per via del loro tenore, ha venduto qualcosa in più di 10 milioni di copie, avendo quindi performance non dissimili nonostante si trattasse di un seguito di un capostipite di grande successo.

Non andò altrettanto bene, ricorderete, a Days Gone, con il caso delle sue vendite che causò delle polemiche e degli addii al vetriolo proprio in merito al successo di Ghost of Tsushima: quando, infatti, Sony rese noti i primi numeri dell'avventura di Jin Sakai, il director Jeff Ross lamentò che nei suoi tempi di Bend Studio quegli stessi traguardi gli vennero fatti percepire come un fallimento.

Oggi, Ghost of Tsushima è arrivato anche su PS5 con una sua Director's Cut (che potete acquistare su Amazon) di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione e che sicuramente avrà aiutato a rimpinguare i numeri delle sue vendite.

Vedremo ora quale sarà il futuro della proprietà intellettuale, forte di questa prima dimostrazione di forza al suo debutto che sottolinea come ci sia spazio, nel mercato, per le nuove IP.

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