Il mercato dei videogiochi non è affatto in salute, per una serie di motivi e su una serie di fronti, e i dati di piattaforme di vendita importanti come GameStop ci danno una ulteriore conferma di quanto il trend non sia affatto positivo.
Come riporta Games Industry, infatti, le vendite registrate dall'azienda sono ancora in forte calo rispetto alle annate precedenti.
Nei risultati finanziari preliminari per il primo trimestre, terminato il 4 maggio scorso, GameStop riporta un fatturato netto previsto tra $872 e $892 milioni.
Potrebbe sembrare una cifra considerevole ma, per quanto riguarda rilevazioni del genere, bisogna sempre considerare i dati dei precedenti anni fiscali per capire l'andamento generale di un business.
La cifra riportata da GameStop, rispetto al pregresso dell'azienda, rappresenta un calo delle vendite che va dal 28% al 30% su base annua per il trimestre.
I dati di GameStop riflettono anche l'andamento generale di quelle che sono le vendite dei videogiochi, nel mondo.
Le vendite di PS5, per esempio, sono in calo ogni anno del 29% nonostante sia la leader di settore quasi incontrastata da vari anni a questa parte.
Le vendite delle console stanno in generale calando vertiginosamente, prospettando una possibile morte dell'idea di console fisica nei videogiochi per quanto riguarda le prossime generazioni.
GameStop viene da un periodo generamente poco florido, per usare un eufemismo, e questo nuovo dato non aiuta ad avere una percezione positiva del futuro dell'azienda.
Già un mese fa era impossibile, secondo gli analisti, che i ricavi di GameStop potessero aumentare in qualche modo. Anche i recenti fonti di alcune delle iniziative del colosso, tra cui il fallimentare shop degli NFT lanciato in pompa magna e poi chiuso in velocità, non hanno contribuito a dare all'azienda la solidità necessaria.
C'è da dire che i negozi dei videogiochi non se la passano bene in generale: il trend dei licenziamenti di massa è arrivato anche in questi luoghi, infatti.