Il creatore di Dark Souls Hidetaka Miyazaki non ama i giochi PvP, eppure FromSoftware sta per lanciarsi proprio in questo territorio inesplorato.
Questa apparente contraddizione ha sollevato più di qualche sopracciglio nell'industria, specialmente dopo le recenti dichiarazioni di Shuhei Yoshida, ex dirigente PlayStation.
Secondo l'esperto, lo studio giapponese potrebbe trovarsi ad affrontare sfide significative nel suo tentativo di conquistare il mercato multiplayer, proprio perché Miyazaki, mente creativa dell'azienda, non nutre particolare passione per i giochi player-versus-player.
Negli ultimi anni, FromSoftware ha ridefinito i confini del videogioco con opere monumentali come Dark Souls, Bloodborne ed Elden Ring (che trovate su Amazon), stabilendo nuovi standard qualitativi per i titoli single-player.
Ora, con l'annuncio di due progetti multiplayer in sviluppo - The Duskbloods per Nintendo Switch 2 ed Elden Ring: Nightreign - lo studio giapponese sembra voler esplorare territori fino ad ora solo sfiorati nei suoi precedenti titoli.
Ma quanto può essere rischiosa questa mossa per un team la cui sensibilità creativa è plasmata dalla visione di un director non particolarmente appassionato di PvP?
Durante una recente intervista al podcast Easy Allies, Shuhei Yoshida ha espresso alcuni dubbi su questo cambio di direzione: «Penso sia una nuova sfida per FromSoftware progettare giochi per il multiplayer. Miyazaki-san non è necessariamente un grande fan dei giochi PvP».
Una dichiarazione che evidenzia come, nonostante l'indiscusso talento dello studio, la transizione verso un genere diverso possa presentare ostacoli inaspettati.
Nonostante le perplessità, l'enorme base di fan del genere multiplayer rappresenta un'opportunità d'oro per FromSoftware. The Duskbloods, in particolare, promette di portare la peculiare estetica e il design caratteristico dello studio nel mondo dei giochi competitivi, adattandoli alle specifiche della prossima console Nintendo.
Che l'avventura di FromSoftware nel mondo del PvP si riveli un successo o una delusione, una cosa è certa: non mancherà di lasciare il segno, proprio come tutti i progetti firmati da Miyazaki e dal suo team.
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