Nonostante sia uno dei giochi di punta in uscita per il primo mese del 2023, sembra proprio che Forspoken non sia ancora riuscito a convincere del tutto i fan: la community ha infatti bocciato sonoramente l'ultimo trailer cinematografico del gioco, che potrebbe comportare brutte notizie per l'effettivo successo del gioco.
La nuova esclusiva PS5 di Square Enix (che potete prenotare su Amazon) non è stata aiutata da una campagna pubblicitaria molto altalenante, i cui problemi sono diventati particolarmente evidenti soprattutto quando venne rilasciata la demo ufficiale.
L'obiettivo era quello di attirare nuovi fan per l'avventura, ma le reazioni online furono molto divise, al punto che Square Enix ha dovuto provare a tranquillizzare i fan che la demo non rappresentava il gioco finale.
Evidentemente, tali rassicurazioni non devono avere sortito gli effetti sperati: l'ultimo esplosivo trailer di lancio presenta infatti attualmente quasi il triplo di Dislike rispetto ai «Mi piace» su YouTube.
PlayStation LifeStyle segnala che i "Non mi piace" hanno ormai superato i Like su ogni versione del trailer caricata su YouTube: utilizzando però l'estensione «Return YouTube Dislike» sul video caricato dal canale ufficiale di Square Enix, nel momento in cui scriviamo questo articolo, è possibile osservare ben 3294 Dislike, contro gli appena 1383 Like ricevuti.
Il malcontento della community appare evidente anche leggendo i commenti, con un pubblico nettamente diviso sull'effettiva bontà del prodotto. Le critiche arrivano non solo per lo stato della demo, già citata in apertura, ma anche per i dialoghi e la storia che risulterebbero ancora non convincenti.
La reazione dei fan potrebbe inevitabilmente rivelarsi un problema non da poco per il debutto di Forspoken, uno dei progetti su cui Square Enix ha voluto credere fortemente per il suo futuro: non resta che attendere il prossimo 24 gennaio per scoprire se gli appassionati si ricrederanno o se saranno confermate le presunte criticità.
Vi ricordiamo che nel nostro provato dedicato avevamo sottolineato qualche problema con la struttura dell'open world e delle quest secondarie, pur avendo apprezzato il combattimento dinamico e gli spunti offerti dalla trama.