Il documentario Playing Hard ora disponibile su Netflix ci permette di dare uno sguardo approfondito al dietro le quinte della creazione di For Honor.
Jean-Simon Chartier è un documentarista canadese che vive vicino a Ubisoft Montreal, e durante la creazione del gioco ha seguito il team per quattro anni.
Con la durata di un’ora e mezza, leggiamo dalla descrizione di Netflix, “negli uffici di Ubisoft capirai quale battaglia lo sviluppatore Jason VandenBerghe ha combattuto per 4 anni per arrivare alla creazione del videogioco For Honor”.
VandenBerghe è stato il creative director del titolo e ha lasciato lo studio nel 2017, praticamente con il suo lancio sul mercato per PC, PS4 e Xbox One.
Il documentario non è stato prodotto da Ubisoft ma ha ricevuto carta bianca dal publisher per filmare all’interno degli uffici di Montreal, senza neanche supervisionare il lavoro finale.
Il focus è su quanto sia difficile creare un videogioco, con VandenBerghe gradualmente disilluso man mano che lo sviluppo procedeva e andava oltre la sua visione, il producer Stéphane Cardin che lascia il team a causa dello stress a pochi mesi dal day one, l’addetto stampa che soffre di problemi di salute durante il tour promozionale intorno al mondo, e altro ancora (via PCGamesN).
Sviluppare un gioco è un lavoro tutt’altro che facile e ce ne siamo resi conto, qualora ce ne fosse la necessità, in questi giorni, con il caso BioWare scoppiato poco dopo il lancio di Anthem.