Fntastic sembra non riuscire a mettersi alle spalle il fallimento di The Day Before, perché giusto qualche ora fa ha pubblicato un nuovo messaggio in cui respinge tutte le accuse mosse nel tempo relativamente allo sviluppo.
Il messaggio, però, è stato cancellato.
Il titolo, pubblicizzato in maniera tale da ricordare The Last of Us (che trovate su Amazon), è stato infatti uno dei progetti peggiori del 2023, ma non è colpa di Fntastic ovviamente.
Tra le altre cose, infatti, Fntastic si è recentemente scagliato contro stampa e content creator, a suo dire gli unici responsabili del fallimento di The Day Before.
«Alcuni blogger hanno guadagnato molto denaro creando fin dall'inizio contenuti falsi con titoli altisonanti per ottenere visualizzazioni e follower, sfruttando la mancanza di informazioni sullo sviluppo del gioco», ha dichiarato lo sviluppatore.
E non è finita qui perché, nella giornata di oggi, Fntastic ha continuato ad attaccare (tramite Games Industry).
Commentando lo sviluppo e la performance finanziaria di The Day Before, lo studio ha voluto disinnescare tutte le accuse che sono emerse nei mesi scorsi.
Nel post, poi cancellato e ora irreperibile, Fntastic dichiarava:
«Non abbiamo preso un centesimo dagli utenti, non abbiamo utilizzato il crowdfunding e non abbiamo offerto preordini. Anche dopo la chiusura del gioco, insieme all'editore, abbiamo restituito denaro a tutti i giocatori, inclusa l'emissione forzata di rimborsi a coloro che non li avevano richiesti.»
Inoltre, Fntastic ha spiegato ulteriormente come si è rapportato con i propri collaboratori, dai quali erano emerse storie surreali tra un finto volontariato e condizioni di lavoro non ottimali.
«Nonostante siamo una piccola azienda indipendente», dichiara Fntastic, «abbiamo assistito i dipendenti con il trasferimento e l'assistenza sanitaria e abbiamo aiutato alcuni di loro ad acquistare attrezzature, con i mutui e altre questioni personali.»
Vedremo se Fntastic saprà rifarsi con il prossimo titolo che stanno sviluppando, visto che dopo il cambio di nome e la chiusura dello studio gli sviluppatori sono ancora a lavoro.