Durante gli ultimi The Game Awards 2023 è stato confermato ufficialmente l'arrivo di due DLC di Final Fantasy XVI, il primo dei quali è già stato reso disponibile a sorpresa, come vi abbiamo raccontato nel nostro recap dedicato: il secondo contenuto scaricabile verrà invece rilasciato a primavera 2024.
L'ultima esclusiva PS5 di casa Square Enix (la trovate su Amazon) ha convinto diversi giocatori con la sua narrativa e una colonna sonora eccellente, con quest'ultima che ha conquistato anche il relativo premio dedicato durante lo show di Geoff Keighley.
Allo stesso tempo, la sua componente fortemente action ha comunque spaccato l'opinione pubblica e, dopo il lancio dei contenuti aggiuntivi, sembra che lo sviluppo di Final Fantasy XVI sia destinato a interrompersi.
In un'intervista rilasciata a Famitsu, tradotta da MP1st, il producer e director Naoki Yoshida ha spiegato che il team che ha lavorato al sedicesimo capitolo della saga si è ormai praticamente sciolto.
Salvo ripensamenti, non ci sarà dunque un trattamento simile a titoli come Final Fantasy X o XIII, senza alcun tipo di seguito:
«Il team di sviluppo di Final Fantasy XVI è stato sciolto, ad eccezione del team per i DLC, ma a questo punto non immaginiamo che ne creeremo sequel o spin-off.
[...] Se mi chiedete se ci sarà in futuro qualcos'altro legato a Final Fantasy XVI, non lo so. Non so cosa accadrà, quindi non dirò nulla di esplicito».
Yoshi-P ha poi sottolineato che l'esperienza accumulata durante lo sviluppo del sedicesimo capitolo gli è stata molto utile e di volerla già mettere in pratica sullo sviluppo di nuovi videogiochi, piuttosto che aggiornare costantemente sempre lo stesso — come già accaduto per FF XIV, del resto.
Insomma, le dichiarazioni di Yoshida dipingono un futuro decisamente poco roseo per il sedicesimo capitolo della saga, che salvo ripensamenti sembra destinato a concludere le sue avventure forse prima di quanto i fan si sarebbero aspettati.
Ricordiamo che le vendite di Final Fantasy XVI non sembrano essere state particolarmente soddisfacenti, causando a Square Enix una perdita di quasi 2 miliardi di dollari.
Pubblicamente, il publisher giapponese aveva definito i risultati in linea con le aspettative: le parole di Naoki Yoshida, tuttavia, sembrano dipingere uno scenario ben diverso.