Secondo Michael Pachter, l'esclusiva di Final Fantasy XVI per PS5 non rappresenta un affare che sposterà gli equilibri della prossima generazione.
Il gioco, presentato all'ultimo evento PlayStation non senza confusioni relative alle piattaforme, non ha ancora una data d'uscita ma presto saranno condivise nuove informazioni da Square Enix.
«Non sono sicuro che a qualcuno importi, penso che sia giusto un paio di milioni di copie quello di cui stiamo parlando, non è un system seller», ha spiegato Pachter ai microfoni di GamingBolt.
«Probabilmente lo è in Giappone, ma i giapponesi non comprano Xbox, quindi Sony non ha davvero molto di cui preoccuparsi lì, specialmente dal momento che tutti quei giochi giapponesi saranno lo stesso su PlayStation, quindi Sony non sta rischiando di perdere quei titoli», ha aggiunto.
Una convizione che Square Enix potrebbe stare provando a cambiare, puntando su un tono più maturo forse per aumentare il suo appeal in Occidente.
La battaglia delle esclusive, come accade spesso a ridosso dell'inizio di una generazione, è stata molto dura finora.
Ai colpi Deathloop e GhostWire Tokyo di Sony, Microsoft ha risposto acquistando l'editore che li pubblica, ZeniMax Media, aprendo Xbox Game Pass Ultimate a EA Play e accaparrandosi l'esclusiva next-gen a tempo su Yakuza: Like a Dragon.
Non è escluso che PlayStation abbia anch'essa delle acquisizioni in programma, però, al di là dei nomi fantasiosi che vediamo circolare in rete.
Manovre senza esclusione di colpi che, a quanto pare, potrebbero almeno in parte essere destinate a rimanere degli stunt promozionali e poco più.
Se volete assicurarvi di giocare Final Fantasy XVI su PS5, appena uscirà, vi raccomandiamo di prenotare la console quando tornerà disponibile.