I videogiocatori amano spesso immaginare (in vari modi) storie d'amore più o meno platoniche e/o carnali tra i propri personaggi preferiti, e di certo i videogiochi moderni come Final Fantasy VII Remake aiutano ancora di più l'immedesimazione grazie ad una resa estetica sempre più realistica.
Secondo Cody Christian, voce di Cloud Strife in Remake e nel prossimo Final Fantasy VII Rebirth (lo potete ordinare su Amazon), se anche voi siete nella categoria di videogiocatori che amano ship e romance forse state esagerando.
In Final Fantasy VII Rebirth ci sarà infatti un sistema di relazioni tra Cloud e i suoi compagni totalmente rinnovato, che porterà anche dei benefici concreti ai giocatori. Non solo quei benefici.
Ovviamente i fan stanno già pregustando l'idea di vivere o rivivere i rapporti in divenire tra Cloud e le sue compagne d'avventura, ma questo atteggiamento focoso non trova molto d'accordo Cody Christian.
Come riporta Kotaku, Christian ha commentato il tema delle romance eccessivamente sessualizzate in uno scambio di battute su X, dove, tanto per cambiare, dei fan hanno creato delle illustrazioni celebrative con una sempreverde affettuosità tra Cloud e Tifa.
I fan hanno chiesto a Christian quale sarebbe la sua coppia preferita tra Cloud e Tifa e Cloud e Aerith (nonostante tutto...), e l'attore ha spiegato come questa eccessiva attenzione sull'aspetto sessuale dei personaggi di finzione possa essere "dannosa", in un certo senso:
«Ecco il problema... gli "shippers" crollano sotto l'idea che a un personaggio sia consentito avere relazioni significative con PIÙ personaggi. Ciò fornisce una profondità generale. La necessità di sessualizzare apertamente ogni relazione può rovinare lo sviluppo di una grande storia.»
Il discorso è riferito a Final Fantasy VII Rebirth ma vale per qualsiasi fandom di ogni grande proprietà intellettuale molto amata, in cui i giocatori si impegnano molto a immaginare storie d'amore anche dove non ci sono.
Per altro proprio Tifa e Aerith sono state le protagoniste femminile che hanno più colpito tante generazioni di giocatori e giocatrici sul lato affettivo, tra cui anche attori come Robert Pattinson.