Baldur's Gate 2 è noto anche per i suoi personaggi iconici, che curiosamente non sarebbero esisti se non fosse per Final Fantasy VII.
Ci riferiamo ovviamente al capitolo originale, che di recente è stato raccontato nuovamente nella saga remake il cui prossimo episodio trovate su Amazon.
Gli eroi che i fan più giovani scopriranno con il nuovo progetto remake di Square Enix che, alla fine, si collegherà anche con il lungometraggio Advent Children.
I personaggi di Final Fantasy VII sono stati seminali nella storia dei videogiochi, e lo sono stati anche per Bioware nello sviluppo di Baldur's Gate 2.
Come rivela Kotaku, infatti, i protagonisti del titolo di Square Enix hanno dato l'ispirazione per costruire i personaggi indimenticabili della saga tratta da Dungeons & Dragons.
James Ohlen, direttore della scrittura di Baldur's Gate 2, ha raccontato come l'aver approcciato il titolo di Square Enix abbia cambiato lo sviluppo del titolo Bioware:
«Sono andato a giocare a Final Fantasy VII "Oh mio buon Dio, questi personaggi fanno sembrare i nostri un mucchio di ritagli di cartone"»
L'atmosfera di Final Fantasy VII, la lotta ambientalista delle prime ore dell'avventura, le tematiche che vengono espresse successivamente e la caratterizzazione molto curata dei personaggi ha creato un vero e proprio senso di competizione in Bioware, che dopo la partita al titolo Square Enix ha rimesso mano ai propri personaggi.
Se Baldur's Gate è diventato una saga così amata, con un terzo capitolo da record che ancora oggi è al centro delle cronache mentre Larian lo aggiorna continuamente, è anche merito di Cloud Strife e dei suoi amici e nemici.
Personaggi che Square Enix sta ancora stravolgendo nel progetto remake, come dimostra il finale di Final Fantasy VII Remake e come lo farà Rebirth, a partire già dalla sua copertina che ha un significato preciso spiegato da Nomura.