In una recente intervista il lead design director di Far Cry 3, Mark Thompson, ha voluto sottolineare come il titolo sia un gioco per adulti fatto da adulti e che la nudità, violenza e instabilità mentale viste nei filmati dell’E3 2012 devono essere argomenti affrontabili senza pregiudizi anche nel mondo ludico.“Abbiamo un grande rispetto per gli argomenti che trattiamo nei nostri titoli. Ci avviciniamo ad essi con maturità e onestà. Inoltre noi rispettiamo i giocatori e sappiamo che li tratteranno con lo stesso rispetto.Dopo tutto siamo adulti che fanno un gioco per adulti. Non si tratta di provocare brividi a buon mercato o di far eccitare tanto per i giocatori con certe scene, si tratta di esplorare temi maturi proprio come avviene da anni su altri media di intrattenimento, come il cinema o la televisione.Non stiamo facendo nulla che non sia stato già visto in televisione od al cinema, ma la reazione è stata che stiamo prendendo un rischio perchè certi argomenti nei videogiochi, in particolare poi nei FPS, non sono mai stati trattati come si deve.Dove il titolo si andrà ad espandere rispetto ai giochi precedenti della serie è infatti nella componente narrativa, che in questo capitolo sarà davvero molto marcata e potrà contare su un cast di personaggi memorabili. Abbiamo voluto portare i giocatori in un vero e proprio viaggio emozionale attraverso l’esplorazione e la sopravvivenza sulle isole e della trama di gioco.”