Se volete diventare famosi streammando giochi su Twitch, presto potrete pagare per provarci

In quella che non sarà ricordata come la manovra più amata dal pubblico, Twitch sta testando una feature che aumenta la visibilità delle proprie live... a pagamento.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Ogni volta che Twitch si muove per provare a modificare qualcosa, le possibilità che si generi una polemica sono sempre piuttosto alte. È anche il caso di cui discutiamo oggi, considerando che sta venendo sperimentata una nuova funzionalità, per la piattaforma di streaming live di videogiochi, che permetterà di ottenere la tanto agognata visibilità.

Come? Pagando, chiaramente.

La funzionalità, attualmente in test presso un numero ristretti di utenti, permette di acquistare dei boost per il proprio canale, in maniera tale che ottenga più visibilità e venga proposto più di frequente ai nuovi visitatori, in modo da provare a conquistare nuovi spettatori.

Questi boost possono essere acquistati sia dallo streamer che dal suo pubblico, ma ovviamente non si traducono in una conversione al 100%: acquistare 1.000 booster non significa che ci saranno 1.000 nuovi spettatori sullo stream, perché solo pochi (o magari nessuno) a cui questo dovesse venire mostrato potrebbero poi decidere effettivamente di vederlo o di trattenercisi.

Molti streamer, grandi e piccoli, sono sul piede di guerra per l'idea attualmente in test su Twitch: il motivo è che, in questo modo, potrebbe venire premiato più chi è disposto a spendere per "comprare" visibilità che non ci ha sta portando contenuti validi.

Oltretutto, alcuni temono che gli streamer già enormi e dal portafogli importante potrebbero, se lo volessero, anche investire dei soldi su questi booster, di fatto occupando anche quelle poche vetrine che i piccoli streamer magari di tanto in tanto riuscivano a conquistare.

Il rischio, per alcuni, è insomma quello che non solo l'iniziativa non riesca a far crescere nuovi canali – che comunque dovrebbero pagare per la visibilità – ma anzi che gli streamer più imponenti sfruttino questa funzionalità per togliere ulteriormente spazio a tutti gli altri.

Si tratta solo dell'ennesima polemica che circonda il mondo di Twitch: di recente, avevamo anche parlato dei dibattiti che si erano generati intorno all'espressione "blind run", ritenuta offensiva dalla comunità non vedente, su cui i giocatori si erano espressi in modo abbastanza aspro.

In tempi recenti era arrivato anche il ban al protagonista dell'emoji PogChamp e avevamo discusso di alcuni streamer che stavano cercando nuove piattaforme su cui accasarsi, dopo che gli incassi con Twitch si erano ridotti in modo significativo.

È anche atavica la questione dei diritti d'autore sui brani musicali, con i Metallica sostituiti durante una diretta perfino su uno stream ufficiale in cui erano stati ospitati da Activision Blizzard – con una sostituzione audio tra il tragico e il comico per i fan di Hetfield e compagni.

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