Larian Studios, il celebre studio di sviluppo che ha dato vita a Baldur's Gate 3, avrebbe potuto lavorare su Fallout o Ultima invece che su Baldur's Gate.
Lo ha rivelato il CEO Swen Vincke in una recente intervista (via Tech4Gamers), spiegando che la scelta di Baldur's Gate fu dettata dalla disponibilità gratuita della licenza dopo la chiusura di Black Isle Studios.
La decisione di puntare su Baldur's Gate si è rivelata vincente per Larian Studios, che con il terzo capitolo della saga (che trovate su Amazon) ha ottenuto un enorme successo di critica e pubblico.
Tuttavia, la storia dello studio belga avrebbe potuto prendere una piega molto diversa.
«Avrebbe potuto essere Ultima, avrebbe potuto essere Fallout, alla fine è stato Baldur's Gate», ha dichiarato Vincke, ricordando il periodo in cui il team era alla ricerca di una IP su cui sviluppare un RPG di alto profilo per raggiungere un pubblico più ampio.
La scelta di Baldur's Gate fu quindi dettata dalle circostanze. L'interesse per Fallout è intrigante, considerando che i primi capitoli della serie presentavano un sistema di combattimento a turni con punti azione, più vicino allo stile di Larian. Purtroppo non fu possibile collaborare con Bethesda, detentrice dei diritti.
Nonostante le alternative sfumate, però, la scelta di Baldur's Gate si è rivelata azzeccata.
Baldur's Gate 3 ha vinto il premio Game of the Year e numerosi altri riconoscimenti nel 2023, consacrando Larian Studios tra i nomi più importanti dell'industria videoludica (qui trovate la mia recensione del gioco).
Ora lo studio guarda al futuro con grande ottimismo: Vincke ha anticipato che il prossimo progetto, pur non essendo legato a Baldur's Gate, ha il potenziale per superare tutto ciò che Larian ha realizzato finora.
Nel frattempo, lo sviluppo di Baldur's Gate 4 proseguirà con un altro team. Resta da vedere se il nuovo capitolo riuscirà a replicare il successo ottenuto da Larian Studios senza il contributo di Vincke e del suo talentuoso gruppo di sviluppatori.