Ex Nintendo spiega: «I migliori giochi nascono dalle migliori idee»

Basta davvero solo il denaro per fare un grande gioco? Secondo Takaya Imamura, veterano di Nintendo, la risposta è un sonoro "no".

Immagine di Ex Nintendo spiega: «I migliori giochi nascono dalle migliori idee»
Avatar

a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

1

Nel mondo dei videogiochi, l’idea che un titolo debba necessariamente avere un budget mastodontico per essere memorabile è diffusa da anni.

Giochi come The Last of Us Part II (che trovate su Amazon), Cyberpunk 2077 o Red Dead Redemption 2 hanno dimostrato come investimenti multimilionari possano tradursi in esperienze tecnicamente e artisticamente incredibili.

Ma basta davvero solo il denaro per fare un grande gioco? Secondo Takaya Imamura, veterano di Nintendo, la risposta è un sonoro "no".

In un’intervista con GamesRadar+, Imamura ha condiviso il suo pensiero su cosa renda un videogioco veramente grande, sottolineando che il budget non è il fattore decisivo.

«I migliori giochi nascono semplicemente dalle migliori idee ha dichiarato l’ex sviluppatore, che ha lavorato per oltre trent’anni presso la casa di Kyoto prima di lasciarla nel 2021.

Imamura ha evidenziato una differenza sostanziale tra l’industria giapponese e quella occidentale. «Rispetto a Europa e Stati Uniti, il budget di un gioco AAA giapponese è molto più piccolo ha spiegato.

Lo stesso vale per il cinema: le produzioni hollywoodiane hanno risorse immense rispetto a quelle giapponesi, ma questo non significa che il risultato sia automaticamente migliore.

La sua opinione va dritta al punto: «Non credo che avere un budget enorme significhi automaticamente che puoi creare un grande gioco.»

Secondo lui, i migliori titoli derivano da idee brillanti, non da cifre esorbitanti. Questa filosofia si riflette nei giochi Nintendo, che raramente puntano sulla grafica ultrarealistica o sulla pura potenza tecnica, ma si concentrano su gameplay e design innovativi.

Imamura tocca un punto chiave. Se guardiamo la storia di Nintendo, è chiaro che l’azienda ha sempre brillato più per le sue idee che per la forza bruta del budget.

Ad esempio, The Legend of Zelda: Breath of the Wild non aveva il fotorealismo di un Horizon Zero Dawn, ma ha rivoluzionato il concetto di open world con la sua libertà d’azione e la fisica dinamica.

Secondo me, Imamura ha ragione da vendere. È inutile girarci attorno: puoi avere tutti i miliardi del mondo, ma se il tuo gioco è un guscio vuoto senza anima, non andrai lontano. 

Insomma, meglio un’idea geniale con pochi soldi che una grafica da urlo senza un’anima (qualcuno ha detto Concord?). 

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

1 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Amen. Con le difficoltà che l'industria sta affrontando in questo periodo – più che altro in termini di stabilità e idee – quello che dovrebbe suonare come un concetto banale invece diventa qualcosa da stamparsi in fronte.
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.