Ex Marine critica Medal of Honor

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a cura di Davidib

Dure critiche verso Medal of Honor da parte di Benjamin Bush, veterano del corpo dei Marine che ha preso parte alla guerra in Iraq. Queste le dichiarazioni rilasciate al sito npr.org.“Sinceramente non mi fa piacere il fatto che Medal of Honor dipinga proprio ora la guerra in Afghanistan, perché la mette sullo stesso piano di un’attività per il tempo libero come i videogiochi. Giocare e mettere a rischio la propria esistenza sono due cose differenti. In un videogioco si può manipolare in qualche modo l’ansia e si può far provare l’adrenalina ma in ballo non c’è niente di importante”.”Immaginate quanto sarebbe frustrante se all’inizio di ogni partita un cecchino invisibile vi eliminasse. Il gioco non sarebbe popolare, perché essere uccisi in questo modo è ingiusto, ma è esattamente questo che accade nella guerra vera. Se i soldati potessero “mettere in pausa la guerra”, non esisterebbe il terrore costante dei proiettili. Un videogioco non provoca ferite e non ti porta via gli amici”.”Nessun videogioco può addestrare le persone facendole diventare dei soldati, e allo stesso tempo non può trasformare nessuno “in un fondamentalista islamico”. Chi vuole realmente giocare un Medal of Honor può arruolarsi. Solo otto persone hanno ricevuto onorificenze da quando abbiamo invaso l’Afghanistan. Tutte tranne una erano già morte”. Infine Bush conclude: “Ci sono solo due modi per uscire vivi dall’Afghanistan: in barella o con un colpo di fortuna. L’abilità, ha solo un ruolo marginale nel teatro afghano”.

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