Epic Games Store: niente più esclusive se Steam pagherà l'88% agli sviluppatori

Tim Sweeney di Epic Games spiega il suo punto di vista sulla "battaglia degli store digitali" su PC

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Di recente, le tante esclusive che Epic Games Store sta portando a casa hanno creato qualche malcontento tra i giocatori, che stanno invitando la compagnia già autrice di Fortnite a migliorare il suo client digitale, prima di diventare così prominente all’interno del mercato.

Tim Sweeney, CEO di Epic Games, ha però svelato su Twitter un punto fondamentale: Epic Games non è così interessata alle esclusive e, anzi, potrebbe perfino rinunciarci. Per farlo, però, altri rivenditori come Steam, e di conseguenza Valve, dovrebbero dividere più equamente gli incassi dalle vendite dei giochi, senza trattenere il 30% come adesso accade.

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Nello specifico, Sweeney afferma che sarebbe ben felice di dire addio alle esclusive se Valve corrispondesse l’88% dell’incasso agli sviluppatori, dando una svolta definitiva al mercato dei videogiochi su PC. Se la compagnia di Gabe Newell si producesse in una mossa simile, Sweeney addirittura spiega che «metteremmo noi stessi i nostri giochi su Steam.»

Vedremo se Valve fornirà una risposta o se deciderà di agire di conseguenza, considerando che sono molti gli sviluppatori e publisher che stanno in effetti dimostrando di preferire le politiche di Epic Games alle sue: solo di recente, la compagnia di Sweeney ha portato a casa l’esclusività temporanea di giochi come Metro ExodusControlThe Outer Worlds, fissando anche una tabella di marcia per il miglioramento delle sue feature.

Fonte: DSOG

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