Se, dal suo annuncio, non avete fatto che chiedervi perché Lighting Returns: Final Fantasy XIII non sia stato intitolato, invece, semplicemente Final Fantasy XIII-3, gli sviluppatori oggi hanno deciso di fornirvi la risposta che tanto attendevate.Nel corso di un’intervista, Yoshinori Kitase ha spiegato che il motivo del titolo è legato al fatto che chiamare il gioco Final Fantasy XIII-3 avrebbe fatto pensare ad una diretta evoluzione di quanto visto in FInal Fantasy XIII-2. Una concezione che sarebbe stata del tutto errata, assicura il producer, dal momento che quella offerta da Lightning Returns sarà “un’esperienza completamente nuova.”Il director del gioco, Motomu Toriyama, ha invece voluto sottolineare il cambio di approccio di questo gioco, che sarà “world-driven”, a differenza del primo FFXIII (“story driven”) e di FFXIII-2 (“player driven”): “l’idea di un gioco incentrato sul mondo coinvolge la concezione che questo sia in costante cambiamento, che abbia un suo percorso. Le giornate del gioco si comporranno di cicli di ventiquattro ore effettive, che daranno al giocatore la sensazione del tempo che scorre, e l’impellenza di andare a giocare contenuti che non saranno sempre lì ad aspettarli.”Toriyama, inoltre, ha dichiarato che saranno necessarie molte ore e molti playthrough per riuscire a scoprire tutto ciò che sarà contenuto nel gioco, come confermato anche dal lead designer Yujii Abe, che ha spiegato: “vogliamo che alla seconda run i giocatori esclamino cose come ‘oh, non sapevo nemmeno che questo potesse accadere!'”