Gli sceneggiatori di BioWare hanno rilasciato alcune dichiarazioni in Rete tramite il sito ufficiale del loro Dragon Age: Inquisition, intrattenendosi a parlare degli antagonisti che vedremo nel prossimo gioco di ruolo di Electronic Arts. A loro dire, avere un grande cattivo è qualcosa che coinvolge il giocatore – sopratutto quando ci sono solide motivazioni a spingere l’antagonista a compiere le sue efferatezze. “Scriviamo i cattivi molto diversamente [da quanto facciamo con i protagonisti, ndr]. La storia è largamente narrata dalla prospettiva dell’eroe, quindi la presenza del cattivo è raccontata dal punto di vista del protagonista. Il giocatore è soltanto consapevole di chi sia il cattivo, e di cosa sta facendo, tanto quanto lo è il suo personaggio. Bisogna scrivere i personaggi cattivi tenendo bene chiaro in mente il fatto che bisogna motivare il giocatore a volerli fermare” hanno raccontato gli autori.“Non è molto difficile entrare nella mente di un cattivo, si tratta del vecchio concetto ‘tutti pensano di essere l’eroe della loro storia’. La cosa importante, che sta alla base, è che le loro motivazioni siano credibili per il personaggio e per i toni della storia.”Vi ricordiamo che Dragon Age: Inquisition arriverà il 21 novembre su PC, PS3, PS4, X360 e XONE.