Nuovo giorno, nuova ondata di licenziamenti di cui, purtroppo, siamo costretti a parlare sulle nostre pagine: anche Electronic Arts non è sfuggita a una situazione sempre più fuori controllo.
Il publisher ha infatti confermato di aver licenziato ben 670 dipendenti, corrispondenti al 5% della forza lavoro dell'intero gruppo, annunciando anche un'imminente ristrutturazione dei suoi prossimi progetti.
Come riportato da VGC, EA ha infatti confermato di aver cancellato un videogioco di Star Wars in sviluppo presso Respawn, ma non si tratta del sequel di Jedi Survivor (che trovate su Amazon): si tratta di uno sparatutto in prima persona annunciato nel 2022, ma che ancora non era stato svelato al pubblico.
In una lettera inviata agli sviluppatori, il CEO Andrew Wilson specifica anche che EA investirà sempre meno nelle IP che non siano di loro proprietà: sviluppare giochi su licenza non viene infatti più ritenuto sostenibile con i costi attuali dell'industria.
Tuttavia, i videogiochi dedicati ai supereroi Marvel Iron Man e Black Panther non sono stati cancellati e dovrebbero procedere come da programma: semplicemente potremo aspettarci un maggiore focus sui brand di proprietà dell'azienda.
Viene inoltre annunciata la chiusura di Ridgeline Games, il cui futuro sembrava nebuloso già nelle scorse ore: avevamo segnalato sulle nostre pagine come il fondatore Marcus Lehto, co-creatore della saga di Halo, aveva lasciato a sorpresa lo studio.
Tuttavia, sembrerebbe che il papà di Master Chief non avesse idea del fatto che il suo team sarebbe stato addirittura chiuso.
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Ridgeline Games era uno dei team che stava contribuendo allo sviluppo del nuovo capitolo di Battlefield: questa ennesima ondata di licenziamenti non fa altro che confermare che lo stato dell'industria videoludica tripla-A è più in bilico che mai.
Ricordiamo che solo nelle scorse ore abbiamo riportato numerosi licenziamenti sulle nostre pagine: tra i più clamorosi segnaliamo i 900 addii in casa PlayStation e il 20% dell'intera forza lavoro di Deck Nine, autori tra gli altri di Life is Strange True Colors.
Ma i licenziamenti del 2024 sono stati finora davvero numerosissimi: un chiaro segnale di come lo stato attuale dell'industria non è più sostenibile. Purtroppo, come sempre, a pagare sono le persone che non hanno colpe.