Dopo l’annuncio delle scorse ore, Burnout Paradise Remastered ha fatto la sua prima comparsa nei rivenditori online per PC, PS4 e Xbox One. Qualche utente, però, aveva notato che nella descrizione del gioco si faceva riferimento ad acquisti in-game opzionali, ossia a microtransazioni. Considerando il polverone che EA ha già vissuto, abbastanza di recente, con il caso Star Wars: Battlefront 2, non ci si stupisce all’idea che la questione stesse già sollevando qualche polemica da parte dei giocatori interessati a comprare il gioco.A chiarire la situazione è stato Ben Walke di Ghost Games, che ha smentito la cosa per conto di EA con un tweet comparso sul suo profilo: «la pagina di rivendita di Burnout Paradise che fa riferimento a ‘acquisti in-game opzionali’ è un errore. Non ci sono microtransazioni, né nessun contenuto aggiuntivo a pagamento. Abbassate i forconi, per favore» sono state le sue parole.Potete vedere il tweet in embed qui sotto:
Just a heads up, but the store listing for #BurnoutParadise that mentions “In-game purchases optional” is an error. There is no MTX or any additional paid for content. Pitch forks down please. pic.twitter.com/hPX8gLKiAG
— Ben Walke (@BenWalke) 21 febbraio 2018