L'E3 2021 ha finalmente bloccato le sue date per quest'anno, che andranno dal 12 al 15 giugno, e i publisher che vi parteciperanno.
È stato inoltre confermato che sarà tenuto, come si era tentato di fare per la scorsa edizione ma senza successo, in un formato esclusivamente digitale.
Perché calzasse meglio sulla nuova dimensione virtuale, il sito ufficiale parla di Electronic Entertainment Experience come base del famigerato "E3", non più un'Expo fisica a tutti gli effetti.
Gli editori che supporteranno l'iniziativa saranno:
- Nintendo
- Xbox
- Capcom
- Konami
- Ubisoft
- Take-Two
- Warner Bros.
- Koch Media
I big che salteranno l'evento quest'anno sono molti, però, capitanati dalla solita Sony che aveva già scartato piani per l'iniziativa negli ultimi due anni.
Il gigante giapponese ha basato la sua comunicazione sul programma State of Play e su showcase speciali come quello di PS5 dello scorso settembre, per cui, sebbene non sia stato fatto alcun annuncio in tal senso, è probabile che la finestra estiva sarà comunque occupata con qualche tipo di evento.
Alla casa di PlayStation si uniscono EA, Activision Blizzard, SEGA, Bandai Namco e Square Enix, con Electronic Arts e le ultime due compagnie che abbastanza sicuramente terranno eventi privati.
Stando agli organizzatori, c'è ancora tempo perché altre compagnie diano la propria adesione, ma appare difficile che qualcuna delle grandi di cui sopra possa cambiare idea in due mesi.
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Lo show di quest'anno vedrà un E3 2021 esclusivamente digitale in cui verranno «mostrate le ultime news e giochi direttamente ai fan intorno al mondo».
L'obiettivo dell'ESA è «amplificare e renere questi contenuti disponibili per tutti gratuitamente», una sottolineatura dovuta visto il caso scoppiato negli ultimi giorni.
Il CEO Stanley Pierre-Louis assicura che, nonostante il format inusuale, ci saranno ancora «grandi reveal e opportunità insider che rendono questo evento il center stage indispensabile per i videogiochi».
Come riporta GamesIndustry, la stampa potrebbe avere ancora qualche tipo di anteprima, con giorni dedicati solo ai media e streaming appositi.
Non sono ancora chiare le modalità di questo aspetto, né quelle in cui saranno distribuiti i singoli eventi dei publisher, ma ci aspettiamo che vengano chiariti presto, viste le tempistiche così ristrette.
Una strada simile è stata intrapresa dalla Gamescom, sebbene in Germania ci sia ancora fiducia nella possibilità di realizzare un evento ibrido.
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