Dragon Ball: Sparking! Zero, lanciato in accesso anticipato il 7 ottobre, ha inizialmente registrato numeri impressionanti su Steam.
Nel giro di 24 ore il titolo (che trovate su Amazon) ha battuto ogni record per un picchiaduro, superando titoli come Street Fighter 6 e Mortal Kombat 11, e raggiungendo un picco di 122.554 giocatori simultanei.
Del resto, dopo essere stato messo in vendita, il gioco ha venduto oltre tre milioni di copie nelle prime 24 ore.
Tuttavia, meno di un mese dopo, il titolo ha perso circa il 90% dei giocatori, con una media di 15.500 utenti attivi giornalieri negli ultimi giorni, segnando un calo drastico (via The Gamer).
Questo declino è attribuito a vari problemi segnalati dai giocatori, tra cui squilibri nei personaggi (come Yajirobe), meccaniche di gioco sfruttabili in modo scorretto, cheater, e difficoltà eccessive nelle battaglie in singolo.
Tali problematiche hanno spinto di recente Bandai Namco a pubblicare dichiarazioni sui canali social ufficiali e risolvere una gran parte dei problemi riscontrati.
Il gioco aveva infatti sorpreso molti per il bug dei salvataggi scomparsi, che a quanto pare però è stato risolto.
Nonostante il calo, c'è speranza per il gioco, poiché il publisher ha in programma nuovi contenuti per i prossimi mesi, con l’arrivo di 20 personaggi ispirati a Dragon Ball Z: Super Hero e Dragon Ball Daima.
Questo supporto continuo potrebbe favorire un ritorno dell'interesse, trasformando il calo in un potenziale rilancio per Sparking! Zero e la sua comunità.
Restando in tema, sapevate che esiste un curioso DLC a pagamento che modifica la forma dell'aura in Dragon Ball Sparking! Zero, ma acquistarlo non è affatto semplice?
Ma non solo: di recente Bandai Namco ha avvertito i giocatori di Dragon Ball: Sparking! Zero di non utilizzare mod nelle Battaglie Personalizzate, pena il ban: ecco tutti i dettagli della cosa.