Dragon Ball Sparking Zero è già il terzo gioco Bandai Namco più venduto di sempre

Dopo un mese dall'uscita, i numeri di Dragon Ball Sparking Zero sono semplicemente impressionanti: solo Elden Ring e Dark Souls III hanno fatto meglio.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

A distanza di più di un mese dall'uscita ufficiale, è ormai possibile iniziare a tirare le somme su Dragon Ball Sparking Zero, l'ultimo capitolo di Budokai Tenkaichi che, come ampiamente previsto da molti appassionati, si è rivelato un incredibile successo senza precedenti.

La conferma arriva dagli ultimi dati condivisi dall'analista Mat Piscatella di Circana, secondo i quali Sparking Zero è già diventato il terzo videogioco più venduto di sempre tra quelli pubblicati da Bandai Namco.

Questo significa anche che Sparking Zero è a tutti gli effetti il videogioco più venduto di sempre di Dragon Ball (lo trovate su Amazon): un risultato possibile soprattutto grazie al successo negli Stati Uniti e in Europa, come del resto aveva già confermato lo stesso publisher.

Bandai Namco aveva infatti svelato che il 90% delle vendite complessive arrivava proprio dal mercato internazionale, ma quest'ultima analisi ci ha permesso di scoprire in particolar modo il successo ottenuto negli Stati Uniti.

Come segnalato da TheGamer, l'analista ha confermato in un post sul social Bluesky che gli unici giochi Bandai Namco ad aver venduto più copie negli Stati Uniti sono stati Elden Ring e Dark Souls III, il che l'ha già reso un titolo da record nella storia del publisher.

Sebbene l'entusiasmo sia calato vertiginosamente dopo il lancio, i numeri ottenuti al day-one sono stati più che sufficienti a garantire che Sparking Zero venga ricordato per sempre come uno dei più grandi successi di casa Bandai Namco.

L'ultimo capitolo di Budokai Tenkaichi, come da tradizione per la saga, non è affatto un gioco bilanciato e il suo obiettivo è principalmente far divertire gli appassionati con i propri personaggi preferiti.

Probabilmente non vi sorprenderà dunque sapere che le battaglie competitive hanno già fatto emergere enormi problemi di bilanciamento e per il divertimento complessivo: se Bandai Namco vorrà davvero puntare ai tornei competitivi, dovrà assicurarsi di intervenire al più presto su diversi problemi. Ma per il momento il publisher può iniziare a fare grandi festeggiamenti.

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