Dragon Age the Veilguard sarà difficilissimo... ma anche facilissimo

Nel tema della difficoltà dei videogiochi, Dragon Age the Veilguard ha svelato le opzioni relative alla sfida finale del gioco.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Si è tornati a parlare ancora una volta di come i videogiochi propongano delle sfide più o meno difficili, e Dragon Age the Veilguard ha reso note tutte le opzioni relative al livello di difficoltà all'interno del titolo fantasy di BioWare.

Come se già non bastasse il confronto con Baldur's Gate 3 non fosse abbastanza, sebbene il team di sviluppo si sia rivelato essere molto a suo agio con l'eventuale contrapposizione, adesso Dragon Age the Veilguard deve anche pensare alla difficoltà.

Il successo del kolossal ispirato a Dungeons & Dragons (lo trovate su Amazon), ha messo senz'altro in difficoltà chiunque si voglia cimentare nei gdr fantasy nei prossimi anni. Una difficoltà che, però, non è detto che troveremo nel prossimo Dragon Age.

Lo ha spiegato la director Corinne Busche (tramite Game Informer), specificando che Veilguard è stato pensato prima di tutto per essere inclusivo.

Prima di iniziare la partita, una schermata consentirà ai giocatori di personalizzare varie opzioni che influenzano il modo in cui giocheranno Dragon Age the Veilguard.

Oltre a selezionare la difficoltà, o stile di gioco come lo chiama BioWare, con opzioni come "Narratore" per chi è interessato più alla storia che al combattimento, "Avventuriero" per un'esperienza che sembra bilanciare storia e combattimento, e una difficoltà chiamata "Incubo", che sembra essere decisamente più impegnativa.

Sarà possibile cambiare la difficoltà in qualsiasi momento durante la partita, tranne per quanto riguarda la difficoltà più alta, ovvero Incubo, che è la più difficile e sarà permanente dall'inizio alla fine.

Inoltre c'è un'opzione chiamata Unbound, che consentirà ai giocatori di personalizzare la propria esperienza di gioco a piacimento, andando a modificare i singoli elementi di sfida per creare la situazione di gioco preferita.

Tra le tante opzioni possibili c'è anche la possibilità di attivare l'immortalità, per cui i personaggi non potranno mai morire, proprio per consentire a tutti di vivere Dragon Age the Veilguard.

«Nessuna di queste opzioni è un imbroglio», dice Busche: «È un'opzione per assicurarsi che i giocatori di tutte le abilità possano farsi avanti.»

Di sicuro personaggi come Let Me Solo Her non faranno fatica a completare Dragon Age the Veilguard, mentre Shadow of the Erdtree lo ha messo in seria difficoltà.

Il prossimo Dragon Age sembra essere, in ogni caso, un titolo degno di attenzione: è stato promosso anche dalla "vecchia" BioWare.

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