Il primo trailer di Dragon Age: The Veilguard non sembra aver fatto breccia nel cuore dei fan, ma ora è tempo di ammirare il vero gameplay.
Messo da parte ormai il vecchio Dragon Age Inquisition (lo trovate su Amazon), i fan non aspettano altro che tornare nel mondo fantasy di BioWare.
Il trailer di reveal, che trovate a questo indirizzo, ci ha mostrato per la prima volta i nuovi protagonisti del gioco.
E se il primo trailer del gioco non sembra essere piaciuto un granché, visto che i fan lo hanno riempito di dislike, ora forse è il caso di girare pagina.
Come da programma, Electronic Arts ha ora infatti alzato il sipario su Dragon Age: The Veilguard, mostrando di che pasta è fatto il gioco.
Dragon Age: The Veilguard si è quindi mostrato per la prima volta, dopo tanto tempo, con un video di ben 15 minuti di gameplay.
In Dragon Age: The Veilguard, il leggendario dio elfico dell'inganno Solas vuole distruggere il Velo che separa il Thedas dal mondo dei demoni, restituendo immortalità e gloria al suo popolo, anche a costo di innumerevoli vite. Ma il suo rituale va storto, e i suoi peggiori timori si avverano quando due dei suoi avversari più antichi e potenti vengono liberati. Ed essi non vogliono altro che terminare ciò che hanno iniziato a realizzare millenni fa: il dominio completo e assoluto del mondo.
Il viaggio di Rook per fermare queste due potenti divinità si estenderà in tutto il Thedas verso vivaci città, tropici lussureggianti, foreste boreali, paludi isolate e gli abissi più reconditi, contro forze malvagie lungo il cammino come i Prole Oscura, i cultisti venatori e i demoni dell'Oblio.
«Vogliamo che ogni singolo momento dell'esperienza estesa e narrativa di Dragon Age: The Veilguard sia di grande impatto», ha dichiarato Corinne Busche, direttrice di gioco di Dragon Age: The Veilguard, approfondendo i dettagli della produzione:
«I giocatori si recheranno in più regioni rispetto a qualsiasi altro Dragon Age, e lì dovranno aumentare di livello e personalizzare ampi alberi delle abilità per affrontare nemici sempre più impegnativi. Inoltre, il nostro combattimento combina una fluida azione momento dopo momento con l'approfondita tattica GDR per cui la serie è famosa. Siamo incredibilmente entusiasti di offrire ai giocatori di tutto il mondo un primo sguardo a questa esperienza che abbraccia le radici narrative di BioWare, con cui dà vita a GDR per giocatore singolo immersivi e creati con cura.»
Tuttavia, ci sono diversi elementi che sembrano in contrasto con l'eredità classica della serie. La direzione artistica e la palette cromatica ricordano i tipici giochi come servizio, con un'estetica che potrebbe apparire meno cupa e più colorata rispetto ai precedenti capitoli. L'azione sarà preponderante, con gli elementi RPG ridotti ai minimi termini, il che potrebbe deludere i fan di lunga data che apprezzavano la profondità tattica e narrativa dei giochi precedenti.
Il tono della scrittura, inoltre, non sembra essere epico nel modo in cui BioWare ci ha abituato in passato, con dialoghi più leggeri e umoristici. Questo cambiamento stilistico potrebbe attirare un nuovo pubblico, ma rischia di alienare i fan storici della serie.
Nonostante queste preoccupazioni, l'attesa per il nuovo Dragon Age rimane alta, con la speranza che riesca a bilanciare innovazione e tradizione.