In Dragon Age: The Veilguard, durante la missione di reclutamento di Emmrich, i giocatori possono trovare un biglietto che, con un sorriso di nostalgia, omaggia il celebre sistema di messaggi di Elden Ring, e non solo.
Nel gioco BioWare, a differenza dei suoi illustri predecessori, non mancano ovviamente segreti e omaggi di vario genere.
Come riportato anche da The Gamer, la scritta "Treasure... try down" è un chiaro riferimento al famoso formato di messaggi lasciati dai giocatori in Elden Ring, che consente di suggerire tesori nascosti o percorsi alternativi, ma anche di ingannare gli altri con trappole mortali.
Questo tipo di interazione, che affonda le radici in Demon’s Souls (che trovate su Amazon), è diventato un vero e proprio marchio di fabbrica dei giochi Soulslike.
Sebbene non si tratti di una riproduzione letterale, il messaggio di The Veilguard celebra quel legame, facendo sorridere i fan di entrambe le serie.
Il gioco, infatti, sfrutta questo richiamo non solo come omaggio, ma anche come strumento di coinvolgimento per i giocatori, che potrebbero riconoscere e apprezzare la tradizione di Elden Ring.
Non resta che sperare che alla fine di questo messaggio non ci sia un cammino lastricato di gemme luminose e un uomo calvo pronto a spingerci nel vuoto, o peggio.
Restando in tema, avete letto perché Dragon Age: The Veilguard ha detto sì a inclusività ed elementi LGBTQ+?
Infine, nella nostra recensione del gioco vi abbiamo spiegato che «è un titolo coraggioso nel portare alla ribalta temi assolutamente non banali e di grande attualità, ma è anche frenato da una scrittura banale e ritrita, che non riesce a miscelare correttamente diversi registri. E, soprattutto, Dragon Age The Veilguard è un titolo ideale per quanti non conoscano il franchise ma, nel contempo, un suo pessimo esponente, che ha frainteso quali fossero i reali punti di forza della serie e ne ha scartati molti per abbracciare una nuova direzione che non ci ha affatto convinto.»