Con il 2024 ormai alle spalle, i riflettori si spostano sulle grandi vittorie e i clamorosi fallimenti che hanno segnato l’industria dell’anno passato. E mentre alcuni titoli hanno brillato, altri hanno deluso profondamente. Tra questi ultimi, Dragon Age: The Veilguard si è guadagnato la poco ambita etichetta di “più grande delusione del 2024”.
Il gioco (che trovate su Amazon) ha infatti deluso la stragrande maggioranza dei fan, a causa di alcune scelte francamente imbarazzanti.
Questo, considerando anche che BioWare non ha ufficialmente rivelato il numero di copie vendute, il che è tutto dire.
Ora, secondo un sondaggio condotto su NeoGaf (via Tech4Gamers), Dragon Age: The Veilguard ha dominato la classifica delle delusioni del 2024 con quasi il 40% dei voti.
Il titolo, ultima fatica di BioWare, avrebbe dovuto rappresentare un ritorno al successo per lo studio, ma invece ha incontrato critiche quasi unanimi.
Le ragioni? Dialoghi dallo stile fin troppo inclusivo e un sistema di combattimento eccessivamente semplificato hanno fatto storcere il naso agli appassionati della saga (e non solo, me incluso).
Molti fan sostengono che il gioco sembri un corpo estraneo nella serie Dragon Age, mancando completamente l’atmosfera cupa e complessa che ha sempre caratterizzato il franchise.
Uno degli aspetti più criticati è stato il design dei personaggi. Molti fan hanno sottolineato come le scelte stilistiche sembrino scollegate dal mondo di Dragon Age. A ciò si aggiungono le meccaniche semplificate, che sembrano progettate per attrarre un pubblico più ampio ma che, di fatto, hanno alienato la base di fan storici.
Un utente del sondaggio ha riassunto così il sentimento generale: «Questo non è Dragon Age. Sembra un gioco generico con il titolo della serie incollato sopra.»
La caduta di Dragon Age: The Veilguard non è solo una macchia sulla reputazione di BioWare, ma un segnale preoccupante per il futuro dello studio.
Dopo anni di alti e bassi, con titoli come Anthem che hanno faticato a trovare una propria identità, questo flop sembra confermare che il team non è riuscito a rialzarsi del tutto.
Oltre a The Veilguard, il sondaggio ha visto Star Wars Outlaws e Concord occupare rispettivamente il secondo e terzo posto tra le delusioni del 2024, con percentuali vicine al 26% e 25%.
Ma, a differenza degli altri, BioWare aveva il peso di una fanbase appassionata che attendeva con ansia un degno successore della saga.
Non sorprende che il gioco abbia visto un drastico calo del numero di giocatori già nelle settimane successive al lancio.
Con Dragon Age: The Veilguard, BioWare si trova davanti a un bivio. Lo studio può imparare dagli errori e tornare alle radici del franchise, oppure rischiare di alienare definitivamente una delle sue community più appassionate. Al momento, non mi è dato sapere.