I consumatori sono tutti contenti che Microsoft abbia fatto la celebre retromarcia riguardo l’usato e l’online. Questo non significa che siano tutti d’accordo con la soluzione della società di Redmond. James Schell, game designer e fondatore di Schell Games, ad esempio, giudica negativamente la scelta di Microsoft di voler dare ai consumatori ciò che chiedono: “Il problema è che i giocatori hardcore vogliono sempre la stessa cosa: ‘Vogliamo esattamente ciò che ci hai dato prima, ma la vogliamo completamente diversa’. In qualche modo, Microsoft ha inizialmente pensato che ciò non fosse un problema o una cosa reale. La verità è che non possono fare ciò che i consumatori chiedono. Sono usciti e hanno detto: ‘Noi faremo questa cosa nuova’. E i consumatori hanno risposto: ‘No, non la vogliamo e la odiamo’ – nonostante fosse ciò che davvero avrebbero voluto e che, alla fine, avrebbero comprato“.”Perché le grandi compagnie falliscono quando si cambia tecnologia?” ha proseguito Schell. “Succede in ogni tipo d’industria, quindi qual è lo schema? Cosa hanno sbagliato? Tutti dicono ‘Oh, è perché sono stupidi. Le grosse compagnie sono stupide’. Non possono esserlo. Come sono potute diventare così grandi ed essere rimaste tali se fossero stupide? Microsoft non è stupida. C’è un errore che fanno tutti e quell’errore è ascoltare i consumatori“.