Doppiatori in sciopero contro l'IA nei videogiochi: a rischio anche GTA 6

La SAG-AFTRA ha annunciato un nuovo sciopero dei doppiatori con effetto immediato, per protestare contro l'utilizzo dell'IA nei videogiochi.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Ci risiamo: ancora una volta i doppiatori decidono di protestare pubblicamente contro il sempre più massiccio utilizzo dell'IA nei videogiochi, decidendo di stabilire uno sciopero con effetto immediato.

Ricorderete che già lo scorso anno ci furono enormi conseguenze dopo il mancato accordo tra attori e produttori, e adesso la storia si ripete per via della sempre crescente preoccupazioni di preferire l'intelligenza artificiale all'utilizzo di professionisti del settore.

Come riportato da Game File, la SAG-AFTRA ha annunciato che già a partire da questa mezzanotte è iniziato ufficialmente lo sciopero dei doppiatori per questa motivazione, che sembra essere l'unico vero punto di rottura tra professionisti ed aziende.

«Noi non approveremo un contratto che permetterà alle compagnie di abusare dell'IA a danno dei nostri membri.

Quando è troppo è troppo. Quando queste compagnie offriranno un accordo serio con cui i nostri membri potranno vivere — e lavorare — saremo qui, pronti a negoziare».

Lo sciopero è destinato a causare inevitabili rallentamenti per tutti i videogiochi di prossima uscita, tra i quali potrebbe esserci anche GTA 6: la SAG-AFTRA ha infatti stretto accordi anche con Take-Two per la saga di Grand Theft Auto (trovate il quinto capitolo su Amazon).

Tra le altre aziende e IP più importanti segnaliamo Insomniac Games (Marvel's Spider-Man), Electronic Arts (Iron Man, Star Wars) e Activision (Call of Duty), oltre allo studio di doppiaggio Formosa Interactive (Death Stranding, Destiny 2, Helldivers 2, The Legend of Zelda: Breath of the Wild).

Un rappresentante delle compagnie videoludiche si è detto deluso da questo sciopero, dato che erano stati trovati accordi per «24 delle 25 proposte», tra le quali segnalano aumenti di ingaggio e disposizioni di sicurezza aggiuntive.

Ma evidentemente la distanza tra doppiatori e aziende sull'utilizzo dell'IA generativa è ancora troppo ampia, costringendoli a prendere questa decisione che avrà certamente un forte impatto su tutte le produzioni tripla-A.

Le produzioni indie o comunque minori — ovvero quelle che non arrivano a superare un budget di 30 milioni di dollari — non dovrebbero avere particolari conseguenze, a patto di approvare un apposito contratto pensato per i videogiochi più piccoli.

Tutti gli altri titoli, ovvero i cosiddetti "tripla-A", subiranno invece l'impatto di questa nuova feroce protesta: l'unico modo per superarlo sarà tornare a un tavolo di confronto e cercare di accontentare i doppiatori una volta per tutte.

Chi vi scrive non può che appoggiare pienamente la battaglia dei doppiatori e ritiene che non ci sia alcun posto per l'IA, soprattutto quando questa rischia davvero di togliere davvero garanzie e sicurezza a chi sta solo cercando di lavorare.

Ovviamente seguiremo con particolare attenzione tutti gli sviluppi della vicenda, ma non dovreste sorprendervi più di tanto se nelle prossime settimane dovessero arrivare annunci di rinvii a sorpresa. 

Vi terremo informati sulle nostre pagine non appena arriveranno novità in merito.

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