Dopo lo scandalo, il papà di Sonic è tornato (più o meno)

Yuji Naka, ossia il co-creatore di Sonic, torna dopo lo scandalo legale per insider trading per aggiornare un vecchio gioco mobile sui pirati.

Immagine di Dopo lo scandalo, il papà di Sonic è tornato (più o meno)
Avatar

a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Dopo aver fatto parlare di sé per motivi non proprio lusinghieri, Yuji Naka, co-creatore di Sonic the Hedgehog, torna a far notizia per qualcosa di decisamente più inoffensivo.

Sto parlando di un aggiornamento a Pirates of Coin, un oscuro gioco mobile a tema piratesco lanciato otto anni fa, come riportato anche da GR+.

Naka è stato una figura chiave dell’industria videoludica, avendo lavorato su titoli iconici come - appunto - Sonic the Hedgehog (che trovate su Amazon) e Phantasy Star, sebbene i suoi problemi con la legge lo abbiano eclissato per diversi anni.

Ma questa volta l’attenzione non è su un grande franchise, bensì su un piccolo gioco mobile sviluppato da Prope, lo studio che Naka ha fondato nel 2006 dopo aver lasciato SEGA.

Per chi non lo conoscesse (ovvero quasi tutti), Pirates of Coin è un coin-pusher game disponibile su iOS e Android, dove le monete raccolte si trasformano in pirati che si lanciano contro i nemici.

La notizia dell’aggiornamento è arrivata direttamente da Naka su X (ex Twitter):

«Dopo otto anni, ho aggiornato la nostra app Pirates of Coin di PROPE. All’epoca era stato costruito in Unity 5, ma nel frattempo sono uscite molte versioni di Unity fino alla 6.

Ho dovuto aggiornare molte cose, convertendo il codice da Javascript a C# e adattando il gioco ai nuovi standard.»

Tutto molto bello, ma la domanda sorge spontanea: perché tornare su questo progetto dopo così tanto tempo?

Certo, è positivo che il gioco riceva ancora supporto, ma non è chiaro cosa abbia spinto Naka a riprenderlo in mano proprio ora.

Negli ultimi anni, il nome di Yuji Naka è stato associato a ben altri titoli. Dopo aver lasciato Prope, nel 2018 è entrato in Square Enix per dirigere Balan Wonderworld, un platform 3D che si è rivelato un disastro commerciale e critico.

Nel 2021 ha lasciato la compagnia, ma l’anno seguente è stato arrestato con l’accusa di insider trading, avendo sfruttato informazioni riservate per investire in azioni legate a giochi non ancora annunciati.

Nel 2023, è stato condannato a due anni e mezzo di carcere (pena sospesa per quattro anni) e ha dovuto pagare una multa salata, ammettendo le sue colpe. Da allora, il suo nome era praticamente sparito dal settore.

Ora, invece di tornare con un progetto ambizioso, eccolo qui a lavorare su un titolo mobile di nicchia. Sarà l’inizio di una riabilitazione professionale o solo un modo per rimanere occupato? Ai posteri l’ardua sentenza.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.