La Cina ha annunciato un nuovo sparatutto in prima persona Tripla A intitolato The Defiant, ambientato durante la guerra sino-giapponese.
Il titolo, ancora nelle prime fasi di sviluppo, combinerà elementi di azione, sparatorie e risoluzione di enigmi attraverso diversi campi di battaglia.
Questo annuncio segna un importante passo avanti per l'industria videoludica cinese nel mercato AAA, dopo il successo di Black Myth: Wukong (che ho recensito personalmente qui).
The Defiant si propone come potenziale concorrente di franchise affermati come Call of Duty (che trovate su Amazon) e Battlefield, con un tocco dei primi Medal of Honor su PS1, puntando a rinnovare il genere FPS con un gameplay intenso e un'ambientazione storica poco esplorata.
Il trailer di annuncio - che trovate poco sopra, nel player dedicato, via Tech4Gamers - mostra sequenze di gameplay reali anziché cinematiche pre-renderizzate, evidenziando un sistema di armi e un gunplay di buon livello.
La struttura del gioco sembra inoltre essere suddivisa in capitoli, offrendo varietà di scenari e obiettivi.
Nonostante alcune imperfezioni visibili nel filmato, giustificabili dato lo stadio iniziale dello sviluppo, The Defiant ha già suscitato grandi aspettative sia tra i fan che tra gli scettici.
La qualità mostrata in questa fase precoce viene paragonata a quella di alcuni titoli della serie Call of Duty, che male non è.
Essendo ancora nelle fasi iniziali di produzione, è probabile che passeranno diversi mesi (se non anni) prima di conoscere una data di uscita per The Defiant.
Tuttavia, l'ingresso della Cina nel competitivo mercato degli FPS AAA rappresenta una sfida significativa per i colossi occidentali del genere.
Se The Defiant manterrà le promesse, potrebbe offrire una prospettiva inedita su un periodo storico complesso, arricchendo il panorama degli sparatutto in prima persona con una narrazione originale.
La crescita dell'industria videoludica cinese, evidenziata da progetti come Black Myth: Wukong e ora The Defiant, dimostra la volontà e la capacità del paese di competere ai massimi livelli nel settore dell'intrattenimento digitale.
Questo trend potrebbe portare a una maggiore diversificazione delle proposte sul mercato globale dei videogiochi, con benefici per i giocatori in termini di varietà e innovazione.
Parlando ancora di sparatutto in soggettiva bellici, avete letto il nostro provato di Call of Duty: Black Ops 6?