Le storie legate ai licenziamenti nel mondo dei videogiochi continuano ad evolvere, a quanto pare, perché Tequila Works ora chiede ai suoi dipendenti di lavorare sostanzialmente gratis.
Lo studio aveva già annunciato licenziamenti lo scorso ottobre, con il solito iter che accompagna ogni informazione relativa al taglio della forza lavoro all'interno degli studi di sviluppo di videogiochi.
«Questa difficile decisione ci porterà a ristrutturare lo studio, concentrandoci sullo sviluppo di un solo gioco. Questi cambiamenti influenzeranno un numero ristretto di ruoli all'interno del team», aveva dichiarato Tequila Works all'epoca.
E ora, come riporta Eurogamer ES, il team di sviluppo ha dichiarato ufficialmente bancarotta.
Tequila Works è entrato in amministrazione controllata, e i suoi fondatori Raúl Rubio e Luz Sancho hanno lasciato la direzione dell’azienda. Al loro posto è subentrato Térence Mosca, che fino a quel momento ricopriva il ruolo di Chief Operating Officer, ha assunto la carica di direttore generale.
Contestualmente a queto annuncio, Tequila Works sembra che stia lavorando comunque ad alcuni progetti. Nel 2022 il team aveva ricevuto alcuni finanziamenti da parte di Tencent, per portare avanti i suddetti progetti.
Ora questi finanziamenti sono stati sospesi e, mentre gli sviluppatori dichiarano di essere stati colti alla sorpresa dalla notizia della bancarotta, il team di sviluppo ha chiesto ai suoi membri rimasti dopo il licenziamento di continuare a lavorare nelle prossime settimane, anche se resta l’incertezza sul pagamento degli stipendi.
Autori dell'ottimo RIME pubblicato in origine su PlayStation (lo trovate su Amazon), Tequila Works ha creato tante esperienze interessanti come The Sexy Brutale e Song of Nunu - A League of Legends Story di cui vi abbiamo parlato su queste pagine, rivelandosi un’altra ottima produzione da parte dell’etichetta di Riot Forge.
Parlando di licenziamenti, di recente anche PlayStation ha dichiarato che ai licenziamenti seguiranno altri tagli di vario tipo. Mentre Netflix e Ubisoft cominciano a fare i conti con le proprie ristrutturazioni.