Final Fantasy VII Rebirth porta con sé un fardello molto pesante relativo ai cambiamenti fatti alla storia originale della settima fantasia finale e, come suggerisce il director Yoshinori Kitase, questa potrebbe cambiare ancora di più.
Con Final Fantasy VII Remake (lo potete recuperare su Amazon), infatti, Square Enix ha modificato pesantamente la struttura narrativa del gioco originale, sopratutto nel finale con dei cambiamenti importanti relativi al ritorno di personaggi che non ci sarebbero dovuti essere in alcun modo.
Sappiamo già che la trilogia remake del classico JRPG rappresenta un modo per riavviare in maniera massiccia l'universo narrativo, ad ulteriore conferma di quanto visto con il primo capitolo.
La domanda che tutti i fan di lunga data si fanno da tempo è se quel personaggio specifico, o chiunque altro, alla fine verrà impalato oppure no. Negli ultimi tempi c'è stata una conferma in questo senso ma, alla fine, potrebbero esserci degli ulteriori stravolgimenti.
Il director di Final Fantasy VII Rebirth, Yoshinor Kitase, ha accennato alla volontà di creare un lieto fine (tramite Kotaku).
In una recente intervista al magazine spagnolo Vandal, Kitase ha affermato che, dopo aver trascorso 30 anni con il cast dell'originale JRPG per PlayStation, vorrebbe regalare loro un lieto fine.
Nell'idea di cui sopra di riavviare l'universo narrativo di Final Fantasy VII potrebbe essere coinvolto anche il gran finale, insomma.
Kitase ha comunque specificato che lui non ha il controllo complessivo dello sviluppo in questo senso, pertanto spetta anche a tutto il team che "viene preso in considerazione" dare il proprio contributo e, in ogni caso, non sarà un classico e vissero felici e contenti.
Non resta che vivere in prima persona Rebirth, anche ben oltre la demo pubblicata in questi giorni, ma soprattutto il terzo capitolo della trilogia remake che è ancora ben lontano ma, se non altro, sappiamo che ci sarà un'aeronave pilotabile.