Dontnod su Tell Me Why: lo scetticismo ci fa bene

Gli sviluppatori di Life is Strange vogliono rappresentare con grandissima cura la realtà della comunità LGBTQ+ nel loro nuovo gioco

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Tell Me Why è un nuovo videogioco narrativo a episodi sviluppato da Dontnod Entertainment, team già autore di Life is Strange. I francesi, in collaborazione con Microsoft, hanno deciso di porre i giocatori di fronte a un mistero da risolvere, in cui saremo noi a essere chiamati a scoprire la verità su quanto sembra sia accaduto.

Uno degli argomenti più chiacchierati del gioco è il suo protagonista, Tyler Ronan, che è il primo eroe transessuale giocabile di un videogioco. Per riuscire a rappresentare al meglio questa realtà, Dontnod sta collaborando con organizzazioni specifiche come GLAAD, così da essere certa di offrire ai giocatori un ritratto credibile del suo protagonista.

Nel corso di un’intervista concessa a Gayming MagFlorent Guillaume (director), Stephane Beauverger (narrative director) e Morgan Lockhart (lead writer) hanno spiegato di voler finalmente dare spazio alle persone transessuali nel loro videogioco, che non sono rappresentate a sufficienza nei mass media.

«I personaggi transessuali sono purtroppo troppo rari, sia nei film che negli show televisivi – e ancora di più nei videogiochi» ha spiegato Guillame. «Questo gioco significa moltissimo per noi, e speriamo che possa significare qualcosa anche per le persone che di solito non hanno abbastanza visibilità. Sentiamo totalmente la responsabilità di rappresentare Tyler in modo positivo.»

Per riuscire a rappresentare al meglio le problematiche e i percorsi del suo protagonista, Dontnod ha anche coinvolto nello sviluppo persone della comunità LGBTQ+: tra i play tester, ad esempio, ci sono diverse persone transgender, che stanno aiutando gli sviluppatori a trovare le soluzioni migliori per il loro personaggio.

La cura per i dettagli, così maniacali, secondo Dontnod è utile per far fronte allo scetticismo suscitato dal fatto che, in sede di annuncio, il team abbia voluto fin da subito precisare che l’eroe della sua storia sarebbe stata una persona transgender: «lo scetticismo è salutare, perché spesso l’industria dei videogiochi fallisce, quando si tratta di rappresentare gruppi che vengono marginalizzati. Senza un’adeguata conoscenza, sarebbe facile finire in tropi che sarebbero semplicistici e spesso dannosi» ha spiegato Lockhart. «Visto quanto spesso questo tipo di rappresentazione ha deluso la comunità trans, speriamo di aver mosso dei passi in avanti positivo per la creazione di Tyler.»

Un elemento cardine della realizzazione del gioco starà nel fatto che Tyler non sarà semplicemente il suo genere sessuale. Spesso, i media propongono personaggi omosessuali o transessuali rendendo questo loro tratto specifico il solo visibile, come se fossero personaggi piatti, unilaterali, che hanno senso nella storia solo in virtù dell’appartenenza a queste comunità. Nel caso di Tell Me Why, Dontnod vuole del tutto evitarlo, nonostante abbia precisato fin da subito la transessualità di Tyler: «se Tyler venisse definito unicamente dal suo genere, allora quella sarebbe la più grande prova che abbiamo fallito come scrittori e come narratori» ha aggiunto Beauverger.

Tell Me Why arriverà nel corso dell’anno su PC e Xbox One.

Fonte: Videogamer.com

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