Il giorno dell’Internet Doomsday è arrivato: oggi, infatti, il il malware DNSChanger potrebbe far perdere l’accesso a internet a circa 277mila computer nel mondo; di questi, quasi 26.500 si troverebbero in Italia.Il rischio, quindi, è quello di un vero blackout di internet, almeno per quelle migliaia di computer in Italia già infettate dal virus.Il DNSChanger, in buona sostanza, è un malware messo in circolazione da sei estoni, arrestati poi dall’FBI in seguito all’operazione Ghostclick. Il funzionamento del software maligno si basa sui server DNS, strumenti che traducono il dominio di un sito internet in un numero che consente all’utente di arrivare proprio sul sito prescelto. Il malware va a sostituire i server DNS dirottando l’utente verso siti-cloni uguali agli originali, in cui si può essere colpiti da phishing o truffe. Dopo l’arresto dei sei autori l’FBI ha successivamente sostituito i server Dns infetti con dei server “cuscinetto”, di modo da garantire la continuità di accesso al web per le migliaia di computer colpiti nel mondo.La giornata di oggi potrebbe avere ripercussioni proprio perché l’FBI spegnerà definitivamente i server “cuscinetto”: chi ha ancora il malware nel proprio PC e non avrà preso provvedimenti si potrebbe trovare impossibilitato ad accedere alla rete. Gli utenti infatti dal malware, inoltre, dopo lo spegnimento dei server protetti, potrebbero correre il rischio relativo al furto di dati sensibili come numeri di carte di credito. Nella sezione sottostante vi segnaliamo alcuni link utili, buoni per stabilire se il proprio PC è infetto: il primo di questi è DNS OK, dedicato agli utenti Telecom Italia; il secondo è relativo a DNSChanger.eu, dedicato ai provider differenti da Telecom. Il terzo, infine, raccoglie una serie di utility segnalate dal DNS Changer Working Group che serviranno a rimuovere il software maligno qualora questo fosse presente.