Se ci venisse chiesto di mettere insieme le ultime cinque cose che Blizzard Entertainment ha condotto in porto in modo esemplare in tempi recenti, potremmo fare un po' di fatica. Purtroppo, rientra in questo filone anche Diablo Immortal: ricorderete che il gioco, recentemente uscito, era stato annunciato come scorribanda mobile della celebre saga, con quel non amatissimo «avete tutti un telefono» che sembrava un po' farsi beffe della community.
La compagnia aveva poi cambiato idea, facendolo arrivare anche su PC oltre che su iOS (trovate gli ultimi iPhone su Amazon) e Android, e il lancio di poche settimane fa ha avuto numeri davvero impressionanti, facendo segnare praticamente dei record.
Tuttavia, il gioco ha un modello di microtransazioni molto aggressivo, con alcuni pack aggiuntivi che potrebbero portare l'esborso a livelli fuori da ogni logica. Per questo motivo, i videogiocatori si sono avventati su Diablo Immortal nel noto sito aggregatore di recensioni Metacritic, demolendo il gioco con le loro valutazioni volte proprio a far notare la natura degli acquisti in-game.
Dopo i primi bombardamenti di recensioni negative dei giorni scorsi, oggi i numeri sono davvero impietosi: la versione PC conta su 1.885 recensioni, di cui 1.067 estremamente negative.
La media si attesta sul voto di 0,2/10 e, come fatto notare anche dal giornalista Jez Corden, se andate a ritroso tra tutti i giochi con recensioni utente su Metacritic, è la media più bassa di sempre.
Diablo Immortal now holds the world's lowest user score on Metacritic. pic.twitter.com/JuiIIto31J
— Jez (@JezCorden) June 12, 2022
«Come fa Blizzard a sostenere che questo non sia pay-to-win?» scrive un utente in una recensione, sottolineando come le possibilità di drop degli equipaggiamenti leggendari una volta al mese sia davvero risicata, in modo da spingere verso l'acquisto con moneta reale.
«Non è un gioco ma una guerra psicologica» scrive un altro giocatore. «Inizia in modo abbastanza onesto per farti affezionare al gioco, poi inizia a tirare fuori tutti gli assi dalla manica per convincerti a spendere soldi in cambio di niente».
«Un'esperienza di Diablo in tutto e per tutto» aggiunge ancora un altro fan della saga, «incluso il pay-to-win più vergognoso che abbia mai visto. Se vuoi giocarci, preparati a tenere vicina la carta di credito».
Alcuni commenti sono anche più amareggiati, con qualche utente che sottolinea come ritenga questa operazione «diffamante per l'intero franchise», che è uno dei più amati della storia videoludica. Qualcuno aggiunge anche che «il gioco mobile è fantastico e sarei ben felice di pagarlo anche $40 o una cifra così, se solo non ci fossero le microtransazioni. In ogni caso, è per certo un pay-to-win».
Se volete farvi un'idea più completa (tutte le recensioni citate hanno assegnato 0/10), potete leggere qui tutte le valutazioni dei giocatori.
Ci ritroveremo presto sulle nostre pagine a parlare più nel dettaglio di Diablo Immortal, quindi non perdeteci di vista.
Blizzard è sempre al centro dell'attenzione anche per gli scandali e le cause legali che hanno animato la compagnia, che hanno coinvolto le condizioni di lavoro dei dipendenti e denunce di molestie. Al momento, insieme ad Activision (che completa la holding) si appresta a passare sotto l'egida di Xbox, per cui sembra lecito aspettarsi dei cambiamenti per il futuro.