Il fenomeno delle recensioni utente scritte dai bot non è certo una novità, succede spesso su molte piattaforme di ecommerce e, a quanto pare, qualcuno potrebbe averlo fatto anche per Diablo 4 su Steam.
La pratica di creare delle recensioni utente fittizie accade spesso anche su Amazon (dove Diablo 4 è presente), e la piattaforma fa una grande fatica ad identificarle tutte e cancellarle, con il risultato che spesso rimangono online soprattutto per i prodotti meno noti.
Per altro Diablo 4 è uno di quei videogiochi per cui l'opinione della community può cambiare da un mese all'altro, o anche da una settimana all'altra, quindi monitorare il trend di gradimento dei giocatori è fondamentale e non è mai facile.
Soprattutto se, come riporta VG247, c'è il sospetto che le recensioni utente di Steam per Diablo 4 siano state "pompate" grazie ad un innesto di una serie di bot.
In questo momento, infatti, nella pagina Steam del titolo Blizzard c'è una grande discrepanza tra l'opinione generalizzata, ovvero dal lancio ad oggi, e quella più recente ovvero per le recensioni inserite negli ultimi 30 giorni.
La valutaizone generale di Diablo 4 è "nella media", con il 67% di recensioni positive, mentre quella recente è "perlopiù positiva" con il 76% di recensioni positive. Questo è un impennamento già strano di suo visto che non ci sono stati aggiornamenti o novità sostanziali, pertanto è difficile che la community abbia rivalutato improvvisamente Diablo 4 senza un reale motivo.
Questo tempismo stravagante ha colpito la community, che su Reddit ha discusso di questa cosa e trovato delle discrepanze importanti.
Tutte le recensioni utente recenti sono praticamente identiche, come potete vedere dallo screenshot qui sopra, pur inserite da vari utenti Steam. Inoltre le recensioni sono state pubblicate tutte il 23 novembre, in concomitanza con l'ultimo fine settimana gratuito del gioco su Steam, e sono state inserite dopo esattamente 19.1 ore di gioco, con una precisione sospetta per una serie di esseri umani.
Le recensioni sono anche firmate con "-blizzard", una dicitura che è stata sostituita da "+xxxxxx" non appena la storia è emersa su Reddit.
A rendere ancora più strana la cose c'è il fatto che la stragrande maggioranza di questi account ha solo una manciata di giochi nelle proprie librerie Steam, la maggior parte dei quali sono giochi free-to-play, e hanno migliaia di ore di gioco in ciascuno dei loro migliori giochi (qui potete vedere un esempio), il che potrebbe essere un grande campanello d'allarme.
Tuttavia è implausibile pensare che Blizzard abbia acquistato una serie di bot, perché semplicemente Steam non è la piattaforma principale della compagnia e non avrebbe vantaggi nell'avviare un'operazione del genere.
Vedremo se qualcuno riuscirà a fare luce su questo mistero, magari in attesa della prima espansione anche se ci vorrà molto tempo prima che arrivi.