Developer chiede ad associazione LGBT di premiare anche i videogiochi

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

In queste ore, l’argomento è inevitabilmente sulla cresta dell’onda: dopo l’annuncio della non inclusione delle relazioni omosessuali in Tomodachi Life, Nintendo si è attirata le critiche pungenti di GLAAD, associazione per la tutela dei diritti gay e transgender, porgendo poi nelle ore successive le sue scuse alle persone che si sono sentite offese a causa della sua scelta.Successivamente, abbiamo anche parlato delle discussioni generate dal rating 18+ ricevuto da The Sims 4 in Russia, dove il titolo è stato vietato ai minori proprio a causa dell’inclusione di relazioni, rapporti e matrimoni omosessuali.Oggi, lo sviluppatore Justin Amirkhani, membro di Vagabond Dog (software house autrice di Always Sometimes Monster), ha voluto contattare direttamente GLAAD, chiedendo all’associazione di inserire, tra i suoi abituali award, anche un premio per i videogiochi che tengono maggiormente in considerazione i diritti e la rappresentazione di tutti i non eterosessuali.“Non sarebbe grandioso onorare e dare un riconoscimento ai fulgidi esempi che, nei videogiochi, si distinguono per le loro inclusioni, piuttosto che intervenire pubblicamente sull’argomento per motivi negativi e non positivi?” ha chiesto il developer.“Parlando da sviluppatore che ha costruito dalle fondamenta un gioco con questo tipo di libertà in mente, consentitemi di chiarire che la tipologia di cose che GLAAD vuole vedere nei giochi non è di semplice raggiungibilità. Non siamo i primi ad avere incluso queste scelte, ci sono innumerevoli altri giochi che non hanno avuto riconoscimenti per la loro apertura, nel corso degli anni. Giochi che hanno venduto milioni su milioni di copie. Io e, credo, anche altri sviluppatori, pensiamo che sarebbe fantastico se una grande e potente organizzazione quale GLAAD cominciasse finalmente a riconoscere i lati positivi dell’industria videoludica” ha concluso Amirkhani.I GLAAD Media Awards premiano trentanove diversi vincitori di media rappresentati in due diverse lingue, e che includono media come i fumetti, i giornali e i programmi TV. L’inclusione del medium videoludico tra le categorie da premiare sarebbe effettivamente un’ottima scelta, sopratutto per i videogiocatori omosessuali di tutto il mondo.

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