Death Stranding 2 vuole farci «lasciare il proprio segno»

Le ambientazioni di Death Stranding 2: On the Beach promettono di espandere notevolmente l'esperienza del primo capitolo.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

L'attesa febbrile per Death Stranding 2 si arricchisce di nuovi dettagli rivelatori mentre Sony alimenta la curiosità dei fan con informazioni inedite sul prossimo big di Hideo Kojima

La pagina ufficiale PlayStation dedicata a On the Beach ha recentemente svelato alcune caratteristiche che delineano l'esperienza di gioco che attende i giocatori nel sequel del primo capitolo (che trovate su Amazon), offrendo uno sguardo più approfondito su ciò che il visionario game designer giapponese sta preparando per il pubblico mondiale.

Le ambientazioni di Death Stranding 2: On the Beach promettono di espandere notevolmente l'esperienza del primo capitolo. Gli ambienti open-world saranno estremamente diversificati e ciascuno presenterà sfide uniche di navigazione per i giocatori.

La varietà geografica sembra essere un punto cardine del nuovo titolo, con Sony che sottolinea come ogni angolo del mondo di gioco nasconda segreti da scoprire.

A seguire, il sistema di combattimento si preannuncia incredibilmente versatile, offrendo ai giocatori un'ampia gamma di approcci.

Che si tratti di affrontare nemici umani o entità soprannaturali, i giocatori potranno scegliere liberamente tra diverse strategie: dall'aggressione diretta all'infiltrazione silenziosa, fino alla completa elusione del pericolo. La libertà di scelta sembra essere la parola d'ordine del gameplay.

La narrazione riprenderà gli eventi del primo capitolo, proiettando il protagonista Sam in un "nuovo viaggio" che promette di sorprendere anche i fan più accaniti.

Kojima avverte esplicitamente di «aspettarsi l'inaspettato», suggerendo svolte narrative audaci e imprevedibili, caratteristica distintiva delle creazioni del papà di Metal Gear.

Particolarmente intrigante appare l'evoluzione del Social Strand System, il rivoluzionario sistema di connessione asincrona tra giocatori introdotto nel primo Death Stranding.

In questa nuova iterazione, le azioni dei giocatori avranno ripercussioni ancora più profonde sull'esperienza altrui, con l'enigmatica esortazione a «lasciare il proprio segno» nel mondo condiviso.

Death Stranding 2: On the Beach si configura dunque come un'esperienza di gioco che ambisce a superare i già elevati standard stabiliti dal suo predecessore, promettendo di espandere i confini della narrazione con l'inconfondibile tocco visionario di Kojima, maestro indiscusso nel fondere gameplay innovativo e narrazioni complesse che sfidano le convenzioni.

Ricordiamo che al prossimo panel SXSW, l'evento potrebbe finalmente svelare la data di uscita e altri dettagli sul sequel.

 

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